Gioco di memoria sulla vita di san Josemaría
Giocare e imparare allo stesso tempo sarà ora molto più facile per i giovanissimi con il nuovo gioco di memoria su san Josemaría.
Il Papa: “L'Eucaristia, antidoto all'egoismo”
Si è tenuto ad Ancona il XXV Congresso Eucaristico Nazionale, concluso domenica scorsa da Benedetto XVI. Riportiamo la sua omelia sull'Eucaristia.
La storia di una domanda al Papa durante la GMG
Roselyne Warau Mwangi, durante la Veglia a Cuatro Vientos, a Madrid, ha avuto modo di rivolgere a Benedetto XVI una domanda sul significato della sofferenza. In patria dirige un programma che mira ad attenuare gli effetti della desolante siccità che sta devastando il nord di Kenya, Etiopia e Somalia.
Come non trascurare la famiglia per il lavoro?
Nel suo recente viaggio in Congo, il Prelato ha visitato il Centro Medico Monkole, un ospedale alla periferia di Kinshasa. Lì una persona che lavora nell'ospedale gli ha chiesto come rendere compatibile il lavoro con la famiglia.
Nel cuore di Escrivá
Il film "There be Dragons" presenta due compagni di giochi: uno diventa prete e poi santo, l'altro si macchia di orrendi crimini nella guerra civile spagnola. La pellicola firmata da Roland Joffé racconta il carisma del fondatore dell'Opus Dei attraverso la sua giovinezza.
Edizione del “Santo Rosario” per i giovani
L’Associazione Infobrax ha presentato, ad Arequipa (Perù) la quarta edizione peruviana del libro Santo Rosario, di san Josemaría Escrivá.
Benedetto XVI: “Che cosa direte ai vostri amici?”
Selezione di testi del Papa alla Giornata Mondiale della Gioventù del 2011 a Madrid
Carina e la guerra in Costa d’Avorio
Carina è nata in Costa d’Avorio, ma ha compiuto gli studi di Architettura in Francia. Nel 2004 è ritornata in Africa per lavorare come architetto e contribuire allo sviluppo dell’Opus Dei. In questo articolo racconta come ha vissuto i recenti scontri avvenuti nella sua città, Abidjan
Sakura, una cattolica giapponese
Sakura Kawaguchi vive a Nagasaki. Ha 28 anni, è sposata e ha una figlia. Aiuta l’Opus Dei nel quartiere in cui abita ed è grata per la formazione cristiana che le permette di mantenere viva la propria fede.
“È stato un grande sforzo, ma ne è valsa la pena”
Alcune ragazze del Perù, Kenia e Uganda hanno dovuto lavorare due anni e superare molte difficoltà per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù.