Sono molte le località italiane in cui sono state intitolate a san Josemaría Escrivá piazze, vie o edifici destinati a pubblici servizi, per ricordare la presenza del Santo in quel luogo o per proporre agli abitanti l'attualità del suo messaggio spirituale.
Il 27 giugno è stata dedicata a L'Aquila la strada che fiancheggia la storica basilica di S. Maria di Collemaggio.
Il profilo della chiesa è molto noto sia per l'inconfondibile facciata trecentesca, decorata a conci bianchi e rosa in forma geometrica, sia perché lì si venerano le spoglie mortali del Santo Pontefice Celestino V, incoronato qui nel 1294. Le sue reliquie vengono periodicamente esposte alla venerazione dei fedeli durante la festa della Perdonanza, una sorta di giubileo locale in cui si apre la "porta santa", ubicata nella navata sinistra e arricchita da raffinati intagli.
Lo scorso 27 giugno con una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall'Arcivescovo de L'Aquila mons. Giuseppe Molinari, è stata ricordata la recente festività di san Josemaría Escrivá ed è stata scoperta una targa nella strada a lui dedicata.
Nell'omelia l'Arcivescovo ha ricordato la devozione che aveva san Josemaría per il S. Cuore di Gesù. Egli era solito affermare che questa devozione "è stata ed è tuttora un atteggiamento vivo, pieno di senso umano e di senso soprannaturale. I suoi frutti sono, ieri come oggi, frutti saporosi di conversione e di donazione, di compimento della volontà di Dio, di penetrazione amorosa dei misteri della Redenzione. " (E' Gesù che passa, n. 163).
Nell'omelia l'Arcivescovo ha ricordato la devozione che aveva san Josemaría per il S. Cuore di Gesù.
Dopo aver riproposto ai fedeli i capisaldi del culto all'Umanità santissima del Redentore, l'Arcivescovo ha chiesto l'intercessione del Santo affinché tutti i cristiani sappiano "vivere con perseverante fedeltà l'impegno di santificare la propria vita quotidiana".
Con mons. Molinari ha concelebrato il Vicario Delegato del Prelato dell'Opus Dei per l'Italia Centrale don Normann Insam, e altri sacerdoti della Prelatura. Prima della conclusione della messa don Insam, facendosi interprete della gratitudine e della gioia dei fedeli e dei cooperatori della città, ha ringraziato l'Arcivescovo e le autorità civili de L'Aquila e della Regione Abruzzo, che hanno voluto ricordare, con la dedicazione della strada, le numerose occasioni in cui il Fondatore dell'Opus Dei ha soggiornato in terra abruzzese ed il grande affetto che ha sempre nutrito per essa.
L'Arcivescovo ha chiesto l'intercessione di san Josemaría affinché tutti i cristiani sappiano "vivere con perseverante fedeltà l'impegno di santificare la propria vita quotidiana".
Al termine della cerimonia le autorità civili e i fedeli, preceduti processionalmente dai sacri ministri, sono usciti sul piazzale antistante la basilica per assistere alla benedizione da parte dell'Arcivescovo della targa stradale. Erano presenti, oltre alle persone del capoluogo abruzzese, molte altre venute dai paesi limitrofi della provincia de L'Aquila, nei quali si svolgono, da quasi quarant'anni, attività di formazione cristiana promosse da fedeli della Prelatura e indirizzate a persone di ogni età e condizione sociale.