Una prova di fede

A.D, Uruguay

Con la mia piccola azienda collaboro alla gestione di servizi tecnologici per l'informazione di una società dove lavorano circa 500 persone. Il fine settimana del 7 ottobre, un evento cambiò il destino di molti di loro, dopo che un grande incendio bruciò tutta l'apparecchiatura che elaborava l'informazione, distruggendo anche tutta l'informazione contenuta per un valore di 25 milioni di dollari. L'unica speranza rimasta era un’apparecchiatura non toccata per miracolo dalle fiamme, che però risultava danneggiata per l'eccessivo calore ricevuto e pertanto gli esperti consideravano che tutto fosse andato perduto.

Pregai San Josemaría che in qualche modo si potesse recuperare tutta quella informazione, evitando che il personale perdesse il lavoro. Dopo parecchi giorni alla ricerca di soluzioni senza esito alcuno, pensai di inviare l'apparecchiatura bruciata perché qualcosa di straordinario succedesse sotto gli occhi di persone scientificamente specializzate. La nostra preghiera a San Josemaría è stata continua ed intensa, accompagnata da un digiuno, come piccolo dettaglio di offerta.

Dopo un giorno di lavoro si poté ricostruire l'apparecchiatura danneggiata e, con alcuni giorni di lavoro, tutta la procedura per la ricomposizione automatica dell'informazione. Nessuno poteva prevedere che cosa sarebbe successo, ma una preghiera costante nasceva dalla mia mente e dal mio cuore, sino alla telefonata ricevuta giovedì 18 ottobre da uno degli ingegneri: "pronto, non sappiamo come, ma l'informazione è riapparsa, vi è tutto ed anche in eccellenti condizioni".

E' incredibile come San Josemaría aveva cambiato uno dei miei "peggiori" giorni lavorativi in una prova di fede, che si tramutò in un’allegria tanto grande che i membri della Direzione della Società mi udirono esclamare "GRATIAS TIBI DEUS" (Grazie a Dio) e, sebbene non capissero ciò che dicevo, avevano invece ben capito che tutto si era risolto. Grazie.