Giardini Naxos è illustre erede dell’antica Naxos, prima colonia greca di Sicilia, fondata da un condottiero ateniese nella prima metà dell’VIII secolo a. C. Conta oggi circa 10.000 abitanti e, seppur un po’ oscurata dalla vicinanza di Taormina, distante un paio di chilometri e molto nota in tutto il mondo, non le è da meno per la bellezza del paesaggio.
Il 15 maggio scorso, Giardini Naxos è stata teatro della semplice cerimonia di intitolazione al fondatore dell’Opus Dei di una piazzetta situata lungo la via ex nazionale Chianchitta, nell’omonimo quartiere della città. La piazzetta , che comprende uno spazio attrezzato con un piccolo parco giochi per bambini e che presto verrà completata con panchine, vialetti e altro verde, è ampia e gradevole, al margine di casette a schiera costruite con buon gusto.
Davanti a una piccola folla radunatasi per l’occasione, hanno preso la parola prima Peppino Russo, un ex-consigliere comunale che ha seguito l’iter dell’intitolazione, quindi don Bruno Padula, Vicario della Delegazione dell’Opus Dei in Sicilia, che ha ricordato l’importanza che aveva per san Josemaría l’impegno dei cristiani per la santificazione “nel bel mezzo della strada”, come egli amava ripetere; non è un caso quindi che in tutta Italia gli siano state intitolate più di 60 strade e piazze. Ha poi rivolto ai presenti un breve indirizzo di saluto la dottoressa Maria Letizia Di Liberti, Commissario Straordinario del Comune, cui si deve la delibera di intitolazione. Di seguito, don Salvatore Cingari, parroco della locale parrocchia di S. Pancrazio, ha benedetto il luogo, incoraggiando poi la dottoressa Di Liberti a dare il via alla scopertura della targa, fra gli applausi dei presenti, particolarmente lieti, oltre che per l’occasione in sé, perché convinti che soltanto l’intercessione di san Josemaría avesse… scongiurato un violento temporale, incombente sulla piazzetta e su tutti loro!