Una cima di montagna per san Josemaría

Mormanno intitola a San Josemaría una cima del Pollino in Calabria. Il fondatore dell’Opus Dei spesso utilizzava l’immagine della montagna per aprire orizzonti apostolici a chi gli stava vicino: “Così è, così deve essere l'orizzonte del tuo apostolato: bisogna attraversare il mondo. Ma non ci sono vie tracciate per voi... Le traccerete, attraverso le montagne, col battere dei vostri passi.”

“Grazie a questo incontro posso dire da oggi che non si parla di Dio solo in Chiesa e solo il prete o il Vescovo ma ne parlano anche i laici, in un pomeriggio di domenica! Sono contento ... magari se ne facessero altri di questi incontri perché ci danno l’occasione – in questo caso la benedizione di un cippo sulla montagna - di parlare di santità. Cos’è la santità se non una scalata che si fa giorno per giorno, momento per momento, cercando di eliminare in un viale, in una strada, in un cammino tutti quegli impedimenti che non ci fanno camminare velocemente?”

Con queste parole del Vescovo di Cassano Ionio, mons. Vincenzo Bertolone, si è conclusa a Mormanno la giornata dedicata al fondatore dell’Opus Dei, culminata con l’intitolazione di “Monte San Josemaría”, una cima del gruppo del Pollino, accanto a Monte Cerviero. E’ stato l’ultimo atto di una serie di celebrazioni che hanno voluto ricordare il 60° anniversario di uno storico viaggio compiuto in auto San Josemaría Escrivá con don Álvaro del Portillo e altre tre persone in Calabria e Sicilia nel giugno del 1948. Lungo la strada del ritorno transitò da Mormanno e, sulla stregua di San Francesco, da questi monti salutò e benedì l’intera regione.

La manifestazione – voluta dal Comune di Mormanno ed organizzata assieme all’Accademia dei Fiumi di Cosenza con il contributo della locale Agenzia per il turismo naturalistico ‘Acalandros Tour’ – era iniziata con una solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Mormanno, paese che ospita il Seminario diocesano. Assieme al Vescovo hanno celebrato il parroco don Giuseppe Oliva e don Raffaele Martínez della Prelatura dell’Opus Dei.

Fin dalla mattina era stato allestito sul sagrato della Chiesa un Ufficio postale temporaneo per lo speciale annullo filatelico voluto dalla competente Filiale di Castrovillari di Poste SpA. Sono andate a ruba le cartoline stampate per celebrare l’evento.

Dopo la S. Messa, con un bel sole e con l’aiuto dei mezzi fuoristrada messi a disposizione dal Comando Forestale del Parco nazionale del Pollino, molte persone hanno potuto recarsi sulla vicina cima da intitolare per la breve ma assai partecipata cerimonia di scoprimento di un cippo di pietra con la scritta “Monte San Josemaría / m. 1.429 / L’Amministrazione di Mormanno pose / 28 settembre 2008”. C’era perfino il banchetto delle Poste per annullare alcune cartoline con lo speciale timbro. Ha presenziato l’on. Domenico Pappaterra, Presidente del Parco. Dopo la benedizione del Vescovo, un brindisi, tante foto ricordo e … una gran voglia di restare. Il panorama spaziava in ogni direzione per decine di chilometri. A qualcuno dei presenti tornavano in mente le parole di ‘Cammino’ riportate nel depliant della manifestazione “ … Dalla vetta —mi scrivi— dovunque si guardi —ed è un raggio di molti chilometri—, non si vede una pianura: dietro ogni montagna, un'altra montagna. Se in qualche punto il paesaggio sembra addolcirsi, all'alzarsi della nebbia ecco ancora una catena di monti che era dietro celata. Così è, così deve essere l'orizzonte del tuo apostolato: bisogna attraversare il mondo. Ma non ci sono vie tracciate per voi... Le traccerete, attraverso le montagne, col battere dei vostri passi.”

Dopo un semplice buffet, nel pomeriggio, presso il Cine Teatro comunale - già allestito con i pannelli di una Mostra fotografica su S. Josemaría e l’Opus Dei poi trasferita in Cattedrale - si è svolto un incontro, moderato dal giornalista Emanuele Pisarra, per ricordare il viaggio di San Josemaría in Calabria. Dopo la proiezione di un filmato sul santo registrato a Barcellona nel 1974, il Sindaco ha sottolineato che “la scelta di intitolare a San Josemaría una cima del territorio comunale di Mormanno è basata su diverse motivazioni: è una delle prime vette in Italia ad essere intitolata al santo fondatore dell’Opus Dei; ha lo scopo di incentivare una rete escursionistica con partenza da Mormanno “catturando” così il turismo intelligente; infine, la cima potrebbe essere la prima meta nel mondo di un parco religioso con una sentieristica fatta di vie di preghiera sui grandi temi della spiritualità”.

Hanno poi proposto riflessioni o testimonianze Giuseppe Chidichimo dell’Accademia dei Fiumi, don Raffaele Martínez, professore di filosofia della natura presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, il parroco di Mormanno, Adelaide Maradei, madrina della Mostra fotografica sul santo, Assunta Scorpiniti, autrice del fortunato volume ‘La Calabria di Escrivá’ e, ultimo, il Vescovo, che ha chiuso l’incontro con le parole riportate in apertura.