Un ingegnere svizzero in via di beatificazione

Per quasi 20 anni la diocesi di Coira ha condotto un processo di beatificazione sull’ingegnere di Zurigo Toni Zweifel (1938-1989).

Per quasi 20 anni la diocesi di Coira ha condotto un processo di beatificazione sull’ingegnere di Zurigo Toni Zweifel (1938-1989). Un tribunale appositamente creato ha interrogato 45 testimoni ed esaminato un’ampia documentazione. Come riferisce la diocesi di Coira, la fase diocesana di questo processo è stata completata. La cerimonia finale si è svolta il 2 luglio nel Centrum 66 di Zurigo sotto la presidenza dell’Amministratore Apostolico, il vescovo Peter Bürcher, alla presenza del tribunale responsabile, del postulatore della causa e di numerose altre persone coinvolte. Tutta la documentazione è stata imballata in scatole e sigillata.

Il primo santo a Zurigo da 1700 anni ?

Mons. Bürcher nel suo discorso di apertura ha affermato che questo processo «può essere uno stimolo importante per la vitalità della fede a Zurigo e nel nostro Paese. Un ingegnere che ha vissuto e lavorato nel mezzo del mondo secolare di Zurigo, che ha vissuto una vita responsabile e – ispirato dalla fede – ha creato una base per il supporto allo sviluppo può far vibrare la fede in molti cuori. Ora si spera che la sua intercessione porterà presto a un miracolo, in modo che i procedimenti a Roma procedano rapidamente.» Se la speranza del vescovo viene soddisfatta e il processo a Roma giunge a una felice conclusione, allora Toni Zweifel sarebbe il primo santo della città di Zurigo dai santi 2 Patroni Felix, Regula ed Exuperantius dall’inizio del IV secolo, come il vicariato generale dei Cantoni Zurigo e Glarona ha sottolineato.

Un ingegnere meccanico e imprenditore sociale

Toni Zweifel è cresciuto come uno svizzero all’estero vicino a Verona (Italia). Ha studiato ingegneria meccanica all’ETH di Zurigo e poi ha lavorato nella sua professione per dieci anni. Nel 1972 ha fondato e sviluppato la Fondazione Limmat, che ha supportato centinaia di iniziative sociali ed educative durante la sua vita e da allora ha continuato a crescere. Tuttavia Toni Zweifel si ammalò e nel 1986 la leucemia raggiunse il suo apice. Ha portato questa malattia con ammirevole serenità cristiana fino alla sua morte nel 1989. Toni Zweifel era membro dell’Opus Dei dal 1962. Fedele allo spirito di questa istituzione della Chiesa, ha messo tutta la sua vita, il suo lavoro, la sua vita sociale e la sua malattia, al completo servizio di Dio e degli altri. Ha incarnato l’ideale della santità nel mezzo del mondo, come l’ha predicato per tutta la sua vita san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei.

500 grazie ricevute da 46 paesi diversi

Dopo la morte di Toni, molte persone hanno riferito di essersi rivolte a lui come avvocato in questioni concrete e sono state ascoltate. Ad oggi l’Ufficio svizzero dell’Opus Dei per le Cause dei Santi ha ricevuto più di 500 testimonianze di questo tipo da 46 paesi diversi. È stata questa chiamata alla santità che ha portato all’apertura del processo di beatificazione sotto il vescovo Amédée Grab, allora vescovo di Coira, nel 2001. I fascicoli del caso saranno ora presentati alla Congregazione delle Cause dei Santi del Vaticano. La Congregazione li esaminerà in dettaglio in vista di una possibile beatificazione. L’intera documentazione del processo comprende circa 13.000 pagine e pesa circa 130 kg.

La biografia su Toni Zweifel

Proprio in questi giorni è stata pubblicata la sua biografia in italiano: «Toni Zweifel, un ingegnere sulle tracce di Cristo». L’autore è il prof. Augustin L. Kindler, sacerdote, e per anni, Vicario dell’Opus Dei in Svizzera. Ha conosciuto e frequentato a lungo Toni, e ne mantiene viva la memoria. Augustin L. Kindler: Toni Zweifel. Un ingegnere sulle tracce di Cristo. A cura di Marco Simona. Edizioni Ares, Milano 2020, pp. 208. (Collana «Profili») ISBN 978-88-8155-927- 5