Un Centro per approfondire il messaggio di San Josemaría

Il Centro di Documentazione e Studi Josemaría Escrivá de Balaguer, con sede nell’Università di Navarra, si dedica all’analisi della persona e degli scritti del santo che ha predicato la ricerca della santità nella vita ordinaria. Ogni anno vengono ritrovati in media 15/20 testi inediti di san Josemaría, in genere lettere, o appunti sparsi. Un materiale di grande valore per tutta la Chiesa.

Constantino Ánchel, dottore in Scienze dell’Educazione e in Teologia, è il responsabile dell’archivio del Centro di Documentazione e Studi Josemaría Escrivá de Balaguer dell’Università di Navarra, collegato all’Istituto Storico sul Fondatore dell’Opus Dei, che ha sede a Roma.

Il professor Ánchel si dedica alle ricerche sulla vita del santo sacerdote dal luglio 1975. Pubblichiamo una intervista apparsa su El Faro di Vigo il 15 luglio 2004.

Qual è il lavoro che svolge il centro di ricerca nel quale lavora?

Da una parte, ci occupiamo della raccolta di documenti su san Josemaría Escrivá, sia civili che accademici o ecclesiastici. Si deve tenere presente che in Spagna esistono più di 3.000 persone che hanno messo per scritto i loro ricordi sul Fondatore dell’Opus Dei, il quale nella sua vita conobbe moltissime persone. D’altra parte lavoriamo anche all’edizione critica delle sue opere, edite o inedite. Inoltre, il Centro di Documentazione pubblica una rivista e vuole favorire il lavoro di ricerca su san Josemaría.

Ormai i documenti sulla sua vita non sono stati già tutti raccolti?

Assolutamente no. Del resto, ogni anno vengono ritrovate in Spagna tra 15 e 20 lettere di san Josemaría di cui non siamo a conoscenza. Le ultime che sono apparse, per esempio, furono inviate a un sacerdote basco suo amico. Tra i libri dell’antico vescovo di Tuy-Vigo, Fray José López Ortiz, sono state ritrovate varie lettere del Fondatore dell’Opus Dei. A parte le lettere, esistono testimonianze assai diverse sulla sua predicazione, alcune di oltre 60 pagine, come la raccolta fatta da un sacerdote durante alcuni esercizi spirituali che san Josemaría predicò ai seminaristi di Valencia nel 1940.

Aveva accennato anche all’edizione critica delle sue opere...

Oltre i libri pubblicati, nell’Archivio della Prelatura si conservano numerosi suoi scritti di diverso tipo, ma anche documenti sulla sua predicazione orale, alcuni dei quali già accessibili al grande pubblico in DVD. A partire da un certo momento, san Josemaría si rese conto del valore storico di questi documenti, per cui – salvo le sue note di coscienza fino all’anno ’30, da lui stesso bruciate – si conserva una documentazione ricchissima. Papa Paolo VI, durante un’udienza a mons. Álvaro del Portillo – il primo successore del santo alla guida dell’Opera – raccomandò che fosse raccolto tutto il materiale possibile, perché era un tesoro per tutta la Chiesa.

J.A. Otero/ Faro di Vigo