Il quartiere della Pedreira, nella zona sud di San Paolo, ha una delle maggiori densità di popolazione della metropoli. E’ nato negli anni ’70. quando sono cominciati ad arrivare immigranti dal nord e dal nord-est del paese, impoveriti dalla siccità e dalla mancanza di lavoro.

Chi oggi passeggia per la Pedreira vede rifiuti ammucchiati per la strada per mancanza di scarichi, capanne insalubri senza un minimo di opere igieniche... In alcune zone non c’è nè acqua nè luce e le strade non sono asfaltate. Scarseggiano i servizi medici e quelli educativi. Gli abitanti più fortunati vivono in piccole case d’affitto, di uno o due stanze, non ancora finite di costruire.

Nel 1996 mons. Javier Echevarría, prelato dell’Opus Dei, visitò “La Pedreira”, una scuola professionale destinata a uomini e ragazzi del quartiere, nata alcuni anni prima per iniziativa di alcuni fedeli dell’Opus Dei, cooperatori della Prelatura e amici.

Durante la sua visita mons. Echevarría invitò a dare inizio a un’altra scuola simile per le ragazze e le donne del posto. Un gruppo di professionisti accolse l’invito e si mise a lavorare. Il loro obiettivo era quello di far diventare vita i desideri di San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, quando diceva: “Dobbiamo sostenere il diritto di tutti gli uomini alla vita e a possedere il necessario per condurre un’esistenza dignitosa, il diritto al lavoro e al riposo, alla scelta del proprio stato, a formarsi una famiglia, a mettere al mondo dei figli nel matrimonio e a educarli, ad affrontare serenamente i periodi di malattia o di vecchiaia, ad accedere alla cultura, ad associarsi con altri cittadini per scopi leciti e, in primo luogo, a conoscere e ad amare Dio con piena libertà, perchè la coscienza – se è retta – scoprirà le impronte del Creatore in tutte le cose” (Amici di Dio, 171).

Si resero subito conto che per le donne della Pedreira la cosa più necessaria era l’educazione: solo una completa istruzione poteva permettere loro di far fronte alle necessità della loro vita familiare, professionale e sociale. Così nacque Veleiros, un centro di insegnamento professionale permanente, specializzato nell’area medica.

Dopo un breve periodo iniziale senza una propria sede, finalmente si potè disporre di una costruzione – tre edifici bassi – che da alcuni anni nessuno usava. La AFESU – Asociação Feminina de Estudos Sociais e Universitarios – si assunse l’onere dell’acquisto dei terreni.

Perchè nel campo medico?

Il Brasile è un paese in via di sviluppo che, secondo recenti ricerche, ha una forte carenza di esperti in campo sanitario. Questa circostanza spiega l’attuale espansione del mercato del lavoro in questo settore e la facilità con cui i centri professionali possono stipulare convenzioni con ospedali e centri terapeutici in cui gli studenti possano far pratica.

Oggi le alunne di Veleiros frequentano le lezioni di servizi di tecnica infermieristica e, allo stesso tempo, lavorano in istituzioni di assistenza sanitaria come ospedali, sanatori, asili, ecc. Inoltre possono anche assistere i malati in case, istituti o centri terapeutici.

Martha Cândida Pereira, 41 anni, alunna del primo corso di “Assistente Familiare”, ha frequentato Veleiros col desiderio di poter un giorno lavorare curando i malati anziani. “Decidermi mi è costato – ricorda -, perchè nel quartiere non si era mai organizzato nulla di simile. Oltre alla formazione necessaria per assistere un malato, a Veleiros ho imparato tecniche di nutrizione, di igiene e di assistenza di base che sono assai utili. Soprattutto ho imparato il rispetto che un malato merita in quanto persona”.

Corsi di specializzazione

Nell’ottobre del 2000 molte alunne hanno partecipato al corso “Occuparsi del pubblico con qualità” e subito dopo hanno ottenuto un contratto di lavoro. Questo risultato positivo del mercato del lavoro ha indotto a ripetere il corso per tre anni consecutivi , ogni volta con un numero di partecipanti crescente.

Poi, nell’agosto 2002, è stato possibile programmare il primo corso di “Assistente Familiare”, una serie di lezioni che affrontano le principali necessità mediche di bambini e anziani, per assisterli nelle loro stesse case. La maggioranza delle alunne sono state già assunte e stanno mettendo in pratica le loro conoscenze in casa di pazienti che hanno bisogno di essere assistiti con regolarità. Alla fine del 2003 si spera di iniziare a Veleiros il corso di “Tecnico d’Infermeria”.

Negli ultimo mesi gli edifici sono stati ristrutturati in modo che Veleiros possa disporre di attrezzature permanenti. I laboratori di Infermeria e di informatica, per esempio, sono entrati in funzione grazie all’aiuto di donativi, tra i quali uno giapponese fatto arrivare attraverso il loro Consolato a San Paolo. Questa donazione ha permesso anche l’acquisto di letti d’ospedale e delle apparecchiature tecniche necessarie per organizzare il primo corso professionale.

Oltre le lezioni teoriche, le alunne fanno pratica di laboratorio e di ricerca e studiano anche casi pratici. Alla formazione professionale che le alunne ricevono si unisce la formazione culturale e spirituale, secondo il messaggio cristiano che caratterizza questa iniziativa.