Per i molti fedeli e cooperatori della Prelatura provenienti da tutta l'isola - dall’isola della Maddalena, Sassari, Olbia, Nuoro e Cagliari - la giornata ha costituito un particolare arricchimento sotto l'aspetto spirituale e culturale.
Il contesto accogliente del Centro-Sardegna come è quello della Barbagia, nel quale sono radicati i valori della fedeltà alla parola data, della famiglia e della tradizione, ha accompagnato gli interventi di qualificati relatori che hanno offerto una riflessione sull'Anno della fede, inaugurato solennemente pochi giorni prima da Papa Benedetto XVI e da lui indetto con il Motu Proprio "Porta Fidei".
Il Prof. Santiago Sanz, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università della Santa Croce, ha indicato i punti caratterizzanti l'itinerario della fede, mentre il Dott. Antonio Casu, Segretario Generale del "Cenacolo Tommaso Moro", ha svolto il tema dell' "Etica del lavoro e delle realtà temporali", alla luce degli insegnamenti di san Josemaría e del Concilio Vaticano II.
La S. Messa, celebrata in una caratteristica chiesa campestre, è stata officiata da don Roberto Balletta, sacerdote che segue le attività pastorali della Prelatura nel Centro-Sardegna. La proiezione di un filmato sulle attività apostoliche promosse da fedeli e cooperatori dell'Opus Dei in tutto il mondo ha offerto l'occasione di ricordare ai presenti l'universalità del messaggio di san Josemaría.
In un incontro informale, significativo anche per il tono di unità che si respirava tra le diverse persone, a conclusione della giornata, si sono ricordati con tono famigliare e di ringraziamento gli inizi del lavoro apostolico dell'Opera in Sardegna e due momenti di particolare intensità: la canonizzazione di san Josemaría del 6 ottobre 2002 e la venuta del Prelato dell'Opera a Cagliari lo scorso anno.