“Tutto straordinariamente ordinario”

Spendersi per gli altri cambia la vita. Non solo quella delle persone che puoi aiutare, ma soprattutto la tua. Questa è l’esperienza di Sara.

Sara ha cominciato a vivere il volontariato quattro anni fa, quando è partita per il Sudafrica per un campo di lavoro. L’attività consisteva nel fornire supporto a una scuola di Atteridgeville, nella provincia di Pretoria. In particolare passavano le mattine insieme ai bambini facendo lezioni di matematica e inglese, oppure insegnando ai bambini alcune norme basilari di igiene e di salute. Il suo gruppo di volontarie era ospite nella casa di una coppia di religione anglicana.

Il pomeriggio, finite le lezioni, si dedicava con le altre ragazze a piccoli lavori utili al buon funzionamento della scuola: le scuole pubbliche infatti soffrono di abbandono da parte dello stato e i locali versano in condizioni pessime.

Non è raro trovare finestre rotte, condizioni igieniche non ottimali e scarsità di personale. Le mansioni andavano dallo sgombrare un magazzino a sistemare i banchi, da riordinare la libreria a ripulire i bagni dopo la giornata di scuola.

Sara è tornata in Sudafrica anche l’anno seguente: “Questa esperienza mi ha cambiato la vita!” Dopo questa avventura, infatti, non ha più guardato la realtà intorno a sé con gli stessi occhi: ha scoperto che non serviva andare in Africa per trovare situazioni nelle quali poteva, donando il suo tempo, portare un po’ di conforto: “Ciò che avevo visto negli occhi di quei bambini la vedo anche ora, negli occhi dei bisognosi della mia città”.

Per questo appena tornata dal secondo campo di lavoro ha incontrato la Caritas Diocesana di Bologna diventandone una volontaria. Per lei fare parte del servizio mensa è diventato con il tempo “come aiutare a casa durante i pranzi di festa, come un allargamento della mia famiglia. Non c'è nulla di straordinario, ma è tutto straordinariamente ordinario”.

Ma la cosa più importante che Sara ritiene di aver appreso è che “Il volontariato è un dono! Si dà e allo stesso tempo si riceve tantissimo: alla fine ho scoperto che questo è uno dei modi più efficaci per incontrare Dio nelle persone, per riuscire a vedere la Sua luce negli occhi degli altri”.