Tere, che vive a Ginevra, è andata per gratitudine: "E' stata Guadalupe che per prima mi ha parlato dell'Opus Dei e mi ha aperto un orizzonte insospettabile di vita cristiana".

Céline ci confida: "All'inizio, ci andavo per accompagnare un'amica. Poi ho iniziato a leggere la vita di Guadalupe, ho scoperto il suo lavoro (chimica come me), tutto ciò che aveva realizzato e sono stata felice di poterci andare. Guadalupe ha cambiato la vita di molte donne! Partecipare alla sua beatificazione mi ha riempito il cuore. Ho potuto incontrare altre persone provenienti dalla Svizzera e ho apprezzato molto questi momenti di scambio in un'atmosfera familiare e amichevole".

Inés: "Volevo essere presente perché ho fatto una novena chiedendole un'importante intenzione familiare". Per il membro più giovane del gruppo - 8 mesi - possiamo dire che ciò che l’ha spinto è stato non separarsi dalla madre e ha potuto così scoprire nuovi luoghi con i suoi grandi occhi neri e il suo sorriso.

Da parte sua, Barbara ha voluto affidare all'intercessione di Guadalupe i progetti di formazione professionale che ha fra le mani, un settore al quale la nuova Beata si è dedicata professionalmente con grande entusiasmo e iniziativa, sia in Messico che in Spagna.

Per Maria Grazia il motivo era il desiderio di rivivere l'esperienza vissuta nella beatificazione di don Alvaro Del Portillo: "In quell'occasione ho ricevuto una grazia speciale e ho voluto rivivere qualcosa di simile. Questa volta il dono che porto con me è l’atmosfera gioiosa che ho respirato nell’arena di Vista Alegre tra persone così diverse e in parte sconosciute ".

Kathy: "Volevo condividere con mio marito un'esperienza speciale e sentire l'universalità dell'Opera: mi è stato detto che avrebbero partecipato persone provenienti dai quattro punti cardinali".

Per tutti, le aspettative sono state soddisfatte: vivere dei momenti indimenticabili dove la nota caratteristica, secondo i sentimenti di tutti, è stata la gioia, l'atmosfera familiare e la pietà.