I personaggi del Vangelo nel loro incontro con Cristo ci svelano la loro unicità. L'autore indaga con il metodo del racconto e la ricostruzione letteraria della personalità e della storia di ciascuno. Ne scaturiscono scenari che rendono più vicine a noi quelle persone: Simon Pietro, la samaritana, Nicodemo, l'adultera, Natanaele, la peccatrice, l'uomo malato da tempo, Giovanni e Andrea, una donna qualunque tra la folla, un sordomuto, Marta, Maria e Lazzaro, il cieco nato, e, ultimo fra tutti, l'altro ladrone.
I profili sono stati scelti per la diversità delle storie e delle condizioni dei protagonisti perché ciascuno si possa ritrovare in loro e pensare: “anche per me Gesù ha una parola, uno sguardo, una comprensione e una chiamata personale”.
Gli acquerelli di Annamaria Trevisan danno alle prose una visibilità e un’interpretazione nuova: <<tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù>>(Evangelii gaudium, 167). In Sorpresi dall'Amore appaiono tutti i personaggi scrutati e narrati che hanno avvertito <<la fragranza della presenza vicina di Gesù ed il suo sguardo personale>>(Evangelii Gaudium, 169). Il libro é destinato ugualmente a chi conosce già il Vangelo, a chi non lo legge o ascolta da anni, e a chi non lo ha mai letto ed è come se mai ne avesse sentito parlare.
Nell’introduzione l’autore spiega: Nelle pieghe dei Vangeli si nascondono tesori. A volte più nascosti, altre volte più facilmente visibili. Ma è necessario comunque cercarli. Sollevare un lembo, aprire e distendere la tela perché quel gioiello che è nascosto risplenda alla vista. Che tesori cercavo questa volta? Nel cuore del cristianesimo batte la convinzione che ogni persona umana è creata da Dio come unica e irrepetibile. E in modo unico viene anche educata e cresciuta, portata a pienezza dallo Spirito Santo che è l’artista divino. Se ciò è vero, come sarà stato l’avvicinarsi del Cristo a ciascuna delle persone che ha incontrato? Come sarà stato da loro vissuto e come si saranno sentiti compresi e conosciuti? Sentivo il desiderio di trovare nel Vangelo, nei gesti e nelle parole di Gesù, nelle reazioni dei suoi interlocutori, traccia di questa unicità. Pensavo che ciò che avrei trovato avrebbe potuto aiutare anche noi a sentirci così cercati e guardati da Lui. E poi orientati a guardare gli altri nello stesso modo. In modo unico. La prima idea di questo libro risale negli anni, forse quando leggevo nelle omelie di san Josemaría Escrivá: "Osservate come lungo il cammino di Cristo non vi sono due anime uguali", oppure: "Ogni anima è un capolavoro di Dio", e ancora:" Ogni situazione umana è irripetibile, è il risultato di una vocazione unica", e anche: "Ogni singola anima è un tesoro meraviglioso; ogni uomo è unico, insostituibile. Ogni uomo vale tutto il sangue di Cristo". Si è consolidata con la conoscenza del Beato Giovanni Paolo II, che insegnava l'unicità di ogni persona e davvero si interessava di ciascuno. Lo diceva all'inizio del suo pontificato in san Giovanni in Laterano: "Saluto voi tutti, e questo "tutti" vuol dire "ciascuno in particolare", anche se non pronuncio i vostri nomi uno per uno, intendo ugualmente salutare ognuno di voi, chiamandolo per nome!"(12 novembre 1978) e lo viveva ogni giorno. E' poi maturata quando Benedetto XVI incoraggiava a cercare la via della bellezza per giungere a Dio e farlo conoscere. Viene pubblicato nel tempo in cui Francesco ci spinge: "Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo"(Evangelii Gaudium, 49).