Sette interviste a Josemaría Escrivá de Balaguer

Josemaría Escrivá de Balaguer non solo non aveva paura dei mezzi di comunicazione, ma sapeva che erano lo strumento adatto per “spiegare l’Opus Dei”, il cui obiettivo era “ricordare a tutti i battezzati che la vocazione cristiana è vocazione alla santità e all’apostolato”. Così ha ricordato José Luis Illanes, dottore in Teologia e coautore dell’edizione critica di “Colloqui con Monsignor Escrivá de Balaguer” pubblicato nel 1968.

Laura Daniele (ABC)

La giornalista Pilar Urbano e José Luis Illanes, durante la presentazione dell'edizione critica di "Colloqui". Foto: Ángel de Antonio

Josemaría Escrivá de Balaguer non solo non aveva paura dei mezzi di comunicazione, ma sapeva che erano lo strumento adatto per “spiegare l’Opus Dei”, l’0pera che aveva fondato nel 1928 e il cui obiettivo era “ricordare a tutti i battezzati che la vocazione cristiana è vocazione alla santità e all’apostolato”. Così ha ricordato José Luis Illanes, dottore in Teologia e coautore dell’edizione critica del libro “Colloqui con Monsignor Escrivá de Balaguer” pubblicato nel 1968.

Il libro analizza le sette interviste che Josemaría Escrivá de Balaguer concesse tra il 1966 e il 1968 a diversi mezzi di comunicazione, tra cui «Le Figaro», «The New York Times», «Time», «L'Osservatore della Domenica» e diverse riviste spagnole («Telva», «Gaceta Universitaria» e «Palabra»).

Durante la presentazione di questa nuova pubblicazione, nella sede della Facoltà di Comunicazione dell’Università di Navarra a Madrid, il professor Illanes ha spiegato che “l’obiettivo di questa analisi accademica, che fa parte dell’edizione delle opere complete del Fondatore dell’Opus Dei, è fornire un inquadramento culturale e ecclesiologico per comprendere con maggiore profondità il contenuto delle interviste.”

«Rispondeva a tutte le domande»

«San Josemaría non censurava i testi, non apportava correzioni alle domande che gli presentavano i giornalisti e rispondeva alle domande, anche a quelle indiscrete e addirittura brutali. Correggeva solo le proprie risposte» ha spiegato Illanes, che è anche Direttore dell'Istituto Storico San Josemaría Escrivá de Balaguer.

Copertina del libro presentato a Madrid.

Il sacerdote ha sottolineato l'attualità dei temi affrontati nelle interviste, ricordando che si tratta di "temi di fondo", come la Chiesa e il Concilio –che si era concluso da poco-, i diritti e le libertà individuali, la vita universitaria, la donna e la società, l'Opus Dei o la comunicazione.

La presentazione di questo libro è stata anche un'occasione per riflettere sulle sfide del futuro della professione giornalistica. Durante l'incontro, moderato dalla giornalista Pilar Urbano, quaranta professionisti di diversi mezzi di comunicazione hanno incoraggiato -con un video- a superare la crisi imprenditoriale che il settore soffre, rafforzando la fiducia e la credibilità delle testate e proponendo un rinnovamento morale che "converta ogni giornalista in un appassionato della verità e della libertà".