Era presente il vicario regionale per l’Italia, don Matteo Fabbri, che, dopo aver commentato che lo spirito dell’Opus Dei - la santificazione della vita quotidiana - si rivolge propriamente all’uomo comune, “dal professionista all’operaio, dallo studente alla madre di famiglia”, ha voluto ricordare quella “goccia di sangue veronese” che il fondatore dell’Opera possedeva, a motivo di una sua antenata.
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