"Respirate sempre Cristo"

Il Vescovo di Lugano, Mons. Valerio Lazzeri ha parlato all'Alzavola sulla sua lettera pastorale, 'Respirate Cristo' e ha incoraggiato a tutti a ritornare sempre di più all'essenziale, Cristo.

Mons. Lazzeri con le responsabili dell'informazione della Svizzera italiana.

Il Vescovo di Lugano, Mons. Valerio Lazzeri ha parlato all'Alzavola sulla sua lettera pastorale, 'Respirare Cristo' e ha incoraggiato a tutti a rapportarsi sempre di più con l'essenziale, Cristo.

Nella sua ultima lettera pastorale, Mons. Lazzeri ricollega le sue parole con le precedenti pubblicate. Infatti, le prime due lettere hanno preso spunto dalla terra e dall’acqua, mentre quest’ultima, coerentemente con i 4 elementi vitali, si ispira all’elemento dell’aria. Si tratta di un legame che raffigura il rapporto dell’uomo con l’essenziale, di ciò di cui non possiamo fare a meno per vivere.

Monsignor Lazzeri attraverso la figura del profeta Elia accompagna il lettore in un percorso di conversione, un percorso che diventa un pellegrinaggio verso una vita più piena. Attraverso la conversione del profeta espone una situazione in cui tante volte le persone, piene di aspettative, si dimenticano della provvidenza, di quella dimensione reale che permette di lasciarsi toccare dalla grazia di Dio.

Il vescovo ci ha lasciati, quindi, tre regole “grammaticali” fondamentali per la vita:

1. guardarsi dal futuro anteriore (comincerò a vivere quando...);

2. eliminare il più possibile il comparativo;

3. promuovere il participio presente che è quello del “credente”, ogni giorno, perché ogni istante è un inizio.

Le parole di Sant’Atanasio che concludono la lettera ne riassumono il messaggio: “siate giudiziosi, e non perdete il frutto della vostra lunga ascesi secondo la volontà del Signore, ma come se cominciaste adesso, cercate di custodire con ogni cura il vostro zelo. Conoscete i demoni insidiosi. Avete visto come sono feroci e insieme deboli. Non temeteli dunque, ma respirate sempre Cristo, e credete in lui, e vivete come se doveste morire ogni giorno, osservando voi stessi, e ricordatevi le cose che vi ho consigliato (91,2-3)”.