Poggiolevante: un luogo aperto alla città e alla Chiesa

Il Collegio Universitario di Merito IPE Poggiolevante maschile di Bari offre ai suoi residenti formazione umana e tanti servizi, con l’obiettivo di sviluppare i talenti del sud del Paese. È un luogo aperto alle attività promosse da varie realtà della Chiesa e della società civile.

‭«L’arcivescovo si autoinvita alle nostre grigliate», racconta Michele Crudele, direttore del collegio di merito Poggiolevante di Bari.

Mons. Satriano, arcivescovo di Bari - Bitonto, ha voluto confermare Michele nel consiglio di amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II. La nomina risale al precedente arcivescovo, mons. Cacucci, che, giovane sacerdote, con il papà di Michele aveva fatto parte a Bari del primo consiglio pastorale diocesano d’Italia, ai tempi del Concilio Vaticano II.

Mons. Satriano in ascolto dei giovani della residenza Poggiolevante (maggio 2022)

Tornato nella sua città nel 2015, dopo 40 anni tra Milano e Roma, Michele era andato subito a salutare l’Arcivescovo. Si creò immediatamente una forte relazione di fiducia, tanto che lo portò con sé a Cagliari alla Settimana Sociale dei Cattolici come delegato dell’Arcidiocesi. ‭«Grazie a lui ho potuto visitare i vescovi della Puglia, per presentare le attività del Collegio e diffonderle tra i parroci, in modo da dare a ragazzi con scarse disponibilità economiche la possibilità di studiare negli atenei baresi vivendo in un luogo accogliente e, allo stesso tempo, esigente», aggiunge Michele.

I residenti della Poggiolevante (dicembre 2024)

La Fondazione Giovanni Paolo II di Bari

Tornando alla Fondazione Giovanni Paolo II, nata per volontà del Papa dopo la sua visita a Bari nel 1984 per migliorare le condizioni di vita del quartiere San Paolo e delle periferie della città, abbastanza disagiate, Michele aiuta il Presidente nell’indirizzo delle attività di assistenza sociale per bambini, giovani, famiglie, madri e padri in difficoltà, orfani, immigrati, rom, sinti, caminanti e tutte le categorie che hanno bisogni essenziali non soddisfatti dalla loro condizione attuale. Alcuni studenti di Poggiolevante hanno fatto volontariato nelle aule della Fondazione, insegnando informatica agli adolescenti, con la prospettiva di far capire loro che è una professione richiesta dal mercato: qualcuno, per proseguire, ha deciso di iscriversi a un istituto tecnico. Come sempre accade, i maggiori beneficiari sono stati i residenti “docenti” che hanno preso contatto con situazioni drammatiche.

Libertà e responsabilità

L’offerta formativa dei collegi universitari come quello di Bari si basa sul ruolo centrale della libertà coniugata con la responsabilità. Ci sono poche regole chiare di convivenza, molte attività formative di diversa natura e tanto margine di manovra e di iniziativa personale. «Ai ragazzi viene data anche la possibilità di partecipare a incontri di formazione cristiana - spiega Michele - e a momenti di preghiera. Una piccola parte di loro coglie questa occasione, ma sono molti quelli che si intrattengono con il cappellano del Collegio per una chiacchierata o per confrontarsi sui problemi esistenziali. I corsi di antropologia e sull’affettività, tenuti da mariti e mogli insieme, sono seguiti da tutti».

Incontro della FIGC per lo sport giovanile (ottobre 2023)

La Residenza: un luogo aperto

In aula magna si festeggiano compleanni e lauree ma si organizzano anche attività culturali di alto livello con personaggi pubblici di rilievo e perfino concerti di musica rock. È talmente bella e attrezzata che la utilizzano in tanti: Comunione e Liberazione per le loro assemblee, i Focolarini per i loro incontri, i Maestri Cattolici, ma anche la Federazione Italiana Giuoco Calcio e il Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese. Tutti si sentono accolti in un ambiente familiare e professionale al contempo. Con l’UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, si è tenuto un corso sulla leadership con Gigi De Palo e uno sulla comunicazione, proposto proprio dall’arcivescovo Satriano. Negli anni scorsi hanno avuto successo due edizioni del ciclo sulle virtù per gli imprenditori, con relatori di altissimo livello e partecipanti proprietari e manager di molte aziende pugliesi. È stata l’occasione di far vedere come l’obiettivo di Poggiolevante sia la formazione dei futuri protagonisti del mondo imprenditoriale locale, soprattutto attraverso la sua ASIRID, Alta Scuola Internazionale Residenziale per Innovatori Digitali, che insegna a lavorare durante il percorso accademico nell’Università e nel Politecnico di Bari. Per creare le migliori condizioni di lavoro è necessario formare anche gli attuali dirigenti, affinché condividano con i nuovi entrati la dimensione di servizio alla società, dove il necessario profitto aziendale è orientato alla crescita di tutti gli stakeholders.

Volontariato dei residenti presso la Fondazione Giovanni Paolo II

Il futuro di Poggiolevante

“Tutto questo è molto bello - conclude Michele - ma non ci basta: vogliamo ampliarci, con più posti letto e una zona per non residenti, ragazzi e ragazze, in forte contatto con le aziende, per rispondere alle loro richieste di persone qualificate e di qualità. La Regione Puglia ha apprezzato il progetto e lo ha finanziato: l’anno prossimo iniziamo i lavori”.