Sabato 22 novembre, 18 membri dell’Opus Dei riceveranno l’ordinazione diaconale da mons. Stephen Lee Bun-Sang, vescovo di Macao. I candidati provengono da 12 Paesi. La cerimonia si svolgerà nella basilica di Sant’Eugenio a Roma alle ore 10.30.
Ti invitiamo a unirti nella preghiera e nel ringraziamento per questi nuovi diaconi, a seguire la trasmissione in diretta dalla basilica di Sant’Eugenio e a scaricare il libretto per accompagnare la celebrazione.
I futuri diaconi provengono da Argentina, Brasile, Camerun, Cile, Colombia, Spagna, Filippine, Guatemala, Italia, Kenya, Nigeria e Venezuela, e sono:
José María Álvarez de Toledo Martín de Peralta, Joseph Michael Nicolas Arbilo, Tobechukwu Ugochukwu Attoh, Alfonso Carlos Aza Jácome, Pablo Bistué Muñoz, Alfonso Cabrera Salinas, Pedro José de León Chávez, Francisco de Paula Febres-Cordero Carrillo, Josimar Pereira Freitas, Juan Martín Gismondi, José Tomás Larraín Correa, Anthony Oluchukwu Momah, Peter Leonard Otieno Ndeda, Charles Ejike Ozoene, David Serrano Ariza, Federico Angelo Carlo Skodler, Víctor Torre de Silva Valera, Augustine Onyekachi Ufoegbune.
Conosci alcuni dei futuri diaconi
Anthony Momah, nigeriano, 34 anni, dopo gli studi in chimica ha lavorato nel coordinamento di programmi dell’Istituto di Tecnologia Industriale (IIT), un progetto dedicato alla formazione tecnica di giovani diplomati. Ha collaborato in iniziative di ONG impegnate in servizi sociali per comunità rurali in sviluppo. Nel 2019 ha iniziato gli studi di teologia. Racconta che, come diacono e poi come sacerdote, il cammino che sta percorrendo “è una vocazione e una grande responsabilità, per portare Gesù al popolo di Dio”.
Josimar Pereira Freitas, originario di Campos dos Goytacazes (Brasile), è ingegnere civile. Ha lavorato per uno dei principali operatori di energia elettrica del Paese. In quegli anni ha scoperto la sua vocazione all’Opus Dei come aggregato. Negli ultimi anni ha vissuto a Pamplona e a Roma, dove ha completato gli studi di teologia e la preparazione personale per il diaconato e, nel maggio 2026, l’ordinazione sacerdotale. Riflettendo sul suo cammino, spiega che l’amore di Dio che desidera trasmettere agli altri “è lo stesso amore che ho ricevuto nella mia famiglia e che ho visto crescere e rafforzarsi nella mia famiglia soprannaturale, l’Opera”.
Juan Martín Gismondi, argentino, 40 anni, nato ad Adrogué (provincia di Buenos Aires). È stato direttore e responsabile della formazione in una residenza universitaria a Mendoza e a Córdoba; ha lavorato anche come contabile a Buenos Aires. A Roma sta svolgendo studi di specializzazione sulla vocazione dell’imprenditore cristiano. Afferma che, come futuro sacerdote, lo entusiasma “poter accompagnare spiritualmente molte persone nella loro relazione con Gesù, aiutandole nella preghiera e a incontrarne il perdono e l’unione nei sacramenti”.
José María Álvarez de Toledo, di Madrid, ha studiato Giornalismo e Amministrazione d’Impresa. Oltre agli studi di teologia, ha lavorato come editor di contenuti sul sito web dell’Opus Dei. “Amo scrivere e, soprattutto, raccontare storie: come presentare la luce del Vangelo ai giovani che guardano serie come Stranger Things”, afferma. Recentemente è stato coautore di Segura intemperie, un libro che raccoglie storie vere unite dallo stesso filo conduttore: la Provvidenza. “Lavorando a questo libro, abbiamo capito che Dio non agisce in serie: prepara per ciascuno un cammino proprio e, con la pazienza di un artigiano, trasforma vite vuote in autentiche opere d’arte”.
