Natasha: una sfida a San Pietroburgo

Natasha vive a San Pietroburgo. Dopo aver scoperto il cattolicesimo, ha lasciato il lavoro precedente per dedicarsi alla gestione di una casa editrice che diffonde libri di spiritualità. Questa è la sua testimonianza.

Natasha è cooperatrice dell'Opus Dei.

Natasha Zubova. È la titolare di una casa editrice e vive a San Pietroburgo, in Russia.

“Sono nata nei dintorni di San Pietroburgo. I miei genitori erano insegnanti, gente buona e onesta, ma, come la maggioranza di chi era cresciuto nell’Unione Sovietica, non parlavano di Dio ai loro figli.

Nei miei primi contatti con la fede, ciò che più mi attraeva era la sicurezza che producevano in me le testimonianze di persone che confessavano Gesù Cristo, anche se il mio mondo interiore cambiava poco. Per me, Dio era una cosa fra le tante, di cui mi ricordavo soltanto nei momenti di difficoltà.

Tutto cambiò nel 2007, quando la “baby sitter” di mio figlio cominciò a portarlo nella chiesa cattolica di San Giovanni Battista di Pushkin; mossa dalla curiosità, non tardai ad andarvi anch’io. La Santa Messa mi restituì una felicità che avevo provato soltanto nell’infanzia.

A partire dal 2008 alcune persone del Centro dell’Opera di Mosca cominciarono a organizzare un ritiro nella nostra parrocchia. Nei ritiri mensili, e poi leggendo le opere di san Josemaría, ho capito che essere cristiana non significa solo far visita al Signore un’ora ogni domenica, ma vivere continuamente in presenza di Dio.

Quest’anno ho lasciato il mio posto in una ditta prestigiosa della mia città e ho cominciato a lavorare nella casa editrice Pietra bianca, che è sorta per iniziativa di due sacerdoti e che pubblica e diffonde libri di spiritualità in russo.

La mia nuova ditta è più piccola, ma la sfida molto più bella. Anche se potranno sorgere delle difficoltà, ho la convinzione che Dio è più forte delle circostanze”.