Messaggio del prelato (12 agosto 2022)

In occasione del rinnovo, il 15 agosto, della consacrazione dell’Opus Dei al Cuore dolcissimo di Maria, il prelato invita a tenere vivi i desideri di santità e apostolato, esprimendoli nella fedeltà quotidiana, gioiosa e piena di speranza.

Carissimi: Gesù protegga le mie figlie e i miei figli!

Come ogni anno, il prossimo 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Madonna, rinnoveremo la consacrazione dell’Opera al Cuore dolcissimo di Maria, fatta da nostro Padre a Loreto nel 1951.

Manteniamo vivo in noi, seguendo l’esempio di san Josemaría, il proposito di prenderci cura dell’Opera, perché possa prestare il suo servizio alla Chiesa e a tutte le persone.

Vi invito a rinnovare, corrispondendo alla grazia di Dio, desideri efficaci di santità e di apostolato, esprimendoli nella fedeltà quotidiana, gioiosa e piena di speranza, nonostante i nostri limiti.

L’Opera è veramente nelle mani di ognuna e ognuno di noi: è sia un dono di Dio, sia una nostra responsabilità. Come vi ho detto qualche mese fa, «sostenuti dalla grazia di Dio potremo costruire, attraverso le alterne vicende storiche, la continuità dell’Opera nella fedeltà alla sua origine. Si tratta della continuità essenziale tra passato, presente e futuro, propria di una realtà viva» (Lettera pastorale, 19-III-2022). Rinnoviamo i propositi di fedeltà, ricorrendo alla mediazione materna della Madonna.

Accompagnatemi con la preghiera nel viaggio che farò tra pochi giorni a Gerusalemme, e preghiamo tutti insieme per le intenzioni del Santo Padre, specialmente per il prossimo concistoro che avrà luogo a fine mese.

Con grandissimo affetto vi benedice

vostro Padre

Roma, 12 agosto 2022