La sfida della coesione sociale

Braval è un progetto di solidarietà ubicato nel quartiere del Raval a Barcellona, concretatosi nel 2002 in occasione del centenario della nascita di san Josemaría.

L’obiettivo di Braval è promuovere la coesione sociale, lottare contro l’emarginazione e rendere più facile l’inserimento degli immigrati nella nostra società. Durante il corso 2005-2006 hanno partecipato ai diversi programmi di sostegno socio-educativo un totale di 179 ragazzi di oltre 20 Paesi, che parlavano più di 10 lingue e professavano 8 religioni differenti.

I programmi di Braval sono sei: Sportivo multietnico, 1@1, Estate in campagna, Torneo di primavera, Lingua di base e Lingua del lavoro. Mediante le attività di Braval, che hanno avuto inizio nel 1998, i giovani si conoscono, imparano a comprendersi e a rispettarsi. Una convivenza di questo tipo getta le basi della tolleranza e della coesione sociale. Per chi lo desidera, Braval offre, inoltre, i mezzi per una formazione cristiana.

I volontari costituiscono il nucleo fondamentale del funzionamento di Braval. Ormai collaborano come volontari alcuni dei ragazzi che negli anni precedenti avevano partecipato ai programmi di Braval. Sono per lo più studenti universitari, di liceo o delle scuole professionali.

Collaborano anche professionisti e pensionati. Nell’anno 2005-2006, 94 persone di tutte le età, estrazioni sociali, opinioni e credenze hanno messo la loro esperienza e le loro attitudini al servizio degli altri. Ognuno collabora nella misura delle proprie possibilità e nel settore più affine alle proprie capacità e ai propri interessi. Sono un riferimento positivo per i giovani del Raval.

Nei sei corsi avviati, 293 differenti volontari hanno collaborato alle attività estive, mentre sono stati 181 i volontari che hanno svolto le attività invernali.

Conversazioni sull’immigrazione

Una novità del 2006 è stata l’organizzazione di incontri per trattare i diversi aspetti del fenomeno migratorio: i flussi migratori, la regolarizzazione degli immigrati, il lavoro degli immigrati, i Paesi di origine, gli aspetti educativi, la religione, ecc.

Si tratta di condividere esperienze, preoccupazioni, programmazioni e possibilità di soluzione, in un ambiente cordiale e disteso. La conversazione ha luogo durante un pranzo nei locali del Braval. Ogni volta sono presenti 8 o 10 persone, sempre diverse, in modo da favorire gli interventi di tutti i partecipanti.

A quest’ultimo corso hanno collaborato 48 persone di ambiti differenti: imprenditoria, mezzi di comunicazione, politica, istituzioni assistenziali, istituzioni educative, chiesa, pubblica amministrazione e società civile. A ognuna di queste conversazioni ha partecipato un rappresentante di tali settori.