"La particella di Dio", l’incontro su Guadalupe a Corigliano Rossano

Pochi giorni fa, il 15 febbraio, presso la Sala Rossa di Palazzo San Bernardino della città di Corigliano-Rossano (CS), ha avuto luogo un incontro sulla beata Guadalupe Ortiz de Landázuri e sul novantesimo anniversario del 14 febbraio 1930.

“Io direi che la vita di Guadalupe può essere riassunta nella sua gioia, e in un modo mirabile. Era una gioia contagiosa, non normale, ma eccezionale”. Con queste parole di un’amica di Guadalupe don Antonio Rodríguez de Rivera, postulatore della causa di beatificazione di Guadalupe, ha presentato al pubblico il primo fedele laico dell’Opus Dei ad essere stato beatificato.

Il 15 febbraio scorso, per festeggiare il novantesimo anniversario del giorno in cui il Signore fece comprendere a san Josemaría che nell’Opus Dei ci sarebbero state anche le donne, il centro culturale Accademia della Sibaritide ha promosso una giornata di studio, musica e cultura nella città di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza.

Tra gli ospiti e i relatori anche la senatrice Paola Binetti, che ha lavorato presso l’università di Navarra, a Pamplona, con il fratello della beata Guadalupe, Eduardo (del quale è in corso il processo di beatificazione). La senatrice Binetti ha sottolineato l’importanza degli affetti familiari nella vita di Guadalupe, riferendosi anche alle tragiche circostanze della morte del padre, durante la guerra civile spagnola.

Il contributo centrale sulla figura di Guadalupe è stato portato proprio da uno dei postulatori della sua causa di beatificazione, don Antonio Rodríguez de Rivera.

L’arcivescovo della diocesi di Rossano - Cariati, mons. Giuseppe Satriano, ha concluso la giornata di studio, mentre l’incontro è stato inframmezzato da momenti musicali e letture del libro “Lettere a un santo”, eseguite da ragazzi delle scuole superiori.