La Chiesa al femminile: un incontro a Lugano

Prof.ssa Ilaria Morali, Docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, ha parlato lo scorso 7 marzo a Lugano sul ruolo della donna nella Chiesa di oggi.

Lo scorso 7 Marzo, la Prof.ssa Ilaria Morali, Docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stata ospite a Lugano per una conferenza sul titolo 'La Chiesa al femminile: è cambiato lo sguardo verso la donna?'.

Morali, ha spiegato che ci stanno due questioni principali a tenere conto dentro del discorso sulla donna nella Chiesa: la prima, che la Chiesa ‘non è una democrazia, ed in quanto tale, non è regolata come la società civile, anche se si confronta in ogni dimensione con essa’. La seconda questione è la partecipazione della donna come tale nella vita della Chiesa e, come ha spiegato la docente, non è corretto parlare di ‘più partecipazione’ delle donne nella Chiesa, perché ogni fedele, maschio o femmina, sono parte di essa in quanto ‘battezzati’, perché abbiamo una ‘comune dignità, che è la dignità del Battessimo’ come giustamente proclamava la Costituzione Dogmatica del Concilio Lumen Gentium (32).

Il Battessimo, ricorda, è il fondamento per la partecipazione della donna nella vita della Chiesa. La donna è considerata come membro della Chiesa, non solo per la maternità ma anche per le sue competenze sociali, spirituali e di fede. Il Papa, spiega Morali,

si muove in due binari: per un lato, richiama alla diversità di funzioni di ogni membro della Chiesa, con ‘organico rispetto ’ di ogni funzione e l’altro, ricordare la dignità di ogni membro che viene dal Battessimo. Il Papa è ‘un pastore attento alle sofferenze delle donne’ che vuole ‘una presenza più incisiva delle donne’ in campo decisionale e si tratta, per Papa Francesco, di ‘allargare gli spazi’ e permettere la partecipazione delle donne nei ‘processi decisionali che non includono la ordinazione sacerdotale’, spiega la docente, nominata da Papa Francesco nel 2014 come consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

La Prof.ssa Morali ha spiegato che Papa Francesco ha iniziato ‘un processo ’ dove ‘si è lasciata una sponda, per arrivare all’altra’ ma che le vere riforme ‘hanno bisogno di tempo’. Per la docente, l’arrivo al Solio Pontificio di Papa Francesco ha significato una svolta nella Chiesa, nel senso che ha iniziato un percorso per rinnovare tutte le strutture’.