Il Pontefice invita i cristiani ad essere "veri fratelli"

Alla vigilia della Settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani, che si celebra ogni anno dal 18 al 25 gennaio, Papa Benedetto XVI ha esortato tutti i cristiani ad essere "veri fratelli".

Il Papa domenica 17 gennaio durante il suo intervento per la recita della preghiera mariana dell'Angelus ha ricordato che la Settimana rappresenta "un tempo propizio per ravvivare lo spirito ecumenico, per incontrarsi, conoscersi, pregare e riflettere insieme".

Il tema biblico di quest'anno, tratto dal Vangelo di Luca, richiama le parole di Gesù risorto agli Apostoli: "Voi sarete testimoni di tutto ciò" (Lc 24,48).

"Il nostro annuncio del Vangelo di Cristo sarà tanto più credibile ed efficace quanto più saremo uniti nel suo amore, come veri fratelli", ha spiegato il Papa.

Per questo motivo, ha invitato "le parrocchie, le comunità religiose, le associazioni e i movimenti ecclesiali a pregare incessantemente, in modo particolare durante le celebrazioni eucaristiche, per la piena unità dei cristiani". 

Nei giorni precedenti, il Santo Padre Benedetto XVI, nel ricevere i partecipanti alla sessione plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, era intervenuto ancora sul tema dell'unità dei cristiani.

"L'unità" - ha detto il Papa - "è infatti primariamente 'unità di fede', sostenuta dal sacro deposito, di cui il Successore di Pietro è il primo custode e difensore. Confermare i fratelli nella fede (...) è un inderogabile servizio dal quale dipende l'efficacia dell'azione evangelizzatrice della Chiesa fino alla fine dei secoli".

"Il Vescovo di Roma" - ha spiegato il Papa - "è tenuto costantemente a proclamare: 'Dominus Iesus' - 'Gesù è il Signore'. La 'potestas docendi', infatti, comporta l'obbedienza alla fede, affinché la Verità che è Cristo continui a risplendere nella sua grandezza e a risuonare per tutti gli uomini nella sua integrità e purezza, così che vi sia un unico gregge, radunato attorno all'unico Pastore".

"Il raggiungimento della comune testimonianza di fede di tutti i cristiani costituisce pertanto la priorità della Chiesa di ogni tempo (...). In questo spirito" - ha affermato il Papa - "confido in particolare nell'impegno del Dicastero perché vengano superati i problemi dottrinali che ancora permangono per il raggiungimento della piena comunione con la Chiesa da parte della 'Fraternità San Pio X'" .

"Desidero inoltre rallegrarmi" - ha proseguito il Papa - "per l'impegno in favore della piena integrazione di gruppi di fedeli e di singoli, già appartenenti all'Anglicanesimo, nella vita della Chiesa Cattolica, secondo quanto stabilito nella Costituzione Apostolica 'Anglicanorum coetibus'. La fedele adesione di questi gruppi alla verità ricevuta da Cristo e proposta dal Magistero della Chiesa non è in alcun modo contraria al movimento ecumenico" - ha puntualizzato il Pontefice - "ma mostra, invece, il suo ultimo scopo che consiste nel giungere alla piena e visibile comunione dei discepoli del Signore".

    Zenit.org e VIS.org