Il Papa incoraggia a diffondere “il prezioso esempio di vita” di Álvaro del Portillo

Per Papa Francesco è una occasione perché “sia opportunamente evidenziato il prezioso esempio di vita del fedele seguace e primo successore del santo fondatore dell’Opus Dei”

Così riporta il telegramma che il Segretario di Stato ha inviato al congresso svoltosi a Roma in occasione del suo centenario, lo scorso 11 marzo.

Della sua vita e della sua opera, il Romano Pontefice ha sottolineato che Álvaro del Portillo è stato un “sacerdote zelante che seppe coniugare una intensa vita spirituale fondata sulla fedele adesione alla roccia che è Cristo, con un generoso impegno apostolico che lo rese pellegrino nei cinque continenti”.

Il Santo Padre incoraggia a ad imitare “la vita umile, allegra, nascosta e silenziosa, ma anche decisa nel testimoniare la perenne novità del Vangelo” di questo sacerdote che la Chiesa proclamerà beato.

Alla beatificazione parteciperanno persone di molte istituzioni della Chiesa Cattolica – laici, sacerdoti e religiosi – ed è previsto l’arrivo di pellegrini dai cinque continenti. La cerimonia della beatificazione consiste in una celebrazione eucaristica, presieduta dal delegato del Papa, il Card. Angelo Amato SDB, che avrà luogo nell’area di Valdebebas.

Teresa Sádaba, portavoce del comitato organizzatore, ha spiegato che si tratta di una zona urbanizzata, non edificata, ma dotata delle infrastrutture necessarie all’evento. Per il migliore svolgimento della cerimonia e per l’accoglienza dei partecipanti, si conterà sull’aiuto di giovani volontari di parrocchie, scuole e centri giovanili.

Don Álvaro incoraggiò migliaia di fedeli laici a incarnare il Vangelo in iniziative sociali in diversi paesi. In occasione della sua beatificazione sono stati avviati vari progetti di aiuto a persone in difficoltà per la crisi e la disoccupazione in Spagna. Inoltre sarà promossa tra i pellegrini una raccolta di donativi per lo sviluppo di opere sociali a favore della donna e dell’infanzia in Nigeria, Costa d’Avorio e Repubblica Democratica del Congo attraverso Harambee, una ONG orientata alla promozione umana e sociale dell’Africa, nata in occasione della canonizzazione di San Josemaría nel 2002.

L’affluenza di partecipanti – come spiega Teresa Sádaba – implicherà anche una spinta positiva all’economia madrilena, specie nei settori dell’ospitalità, trasporto e commercio. Inoltre sono molte le famiglie che stanno aprendo la loro casa per accogliere partecipanti provenienti da Africa, Asia e America.