Il 2 Ottobre

Riportiamo il racconto della fondazione dell'Opus Dei il 2 ottobre del 1928, nei ricordi di san Josemaría raccolti nella biografia "Il Fondatore dell'Opus Dei" di Andrés Vázquez de Prada.

Campana di Nostra Signora degli Angeli

Racconto incluso ne: “Il Fondatore dell’Opus Dei” di Andrés Vázquez de Prada (capitolo V, volume I), pubblicato dalla Leonardo International.

Il martedì mattina, 2 ottobre, festa degli Angeli Custodi, dopo aver celebrato la Messa, don Josemaría si trovava in camera sua a leggere le note che aveva portato con sé. All’improvviso gli sopraggiunse una grazia straordinaria, con la quale comprese che il Signore dava risposta alle sue insistenti petizioni, al sua “Domine, ut videam!” e al “Domine, ut sit!”.

Serbò sempre un comprensibile riserbo su questo meraviglioso evento a sulle circostanze personali. Esattamente tre anni dopo avrebbe descritto così la sostanza di quanto accaduto:

“Ricevetti l’illuminazione su tutta l’Opera, mentre leggevo quelle carte. Commosso, mi inginocchiai – ero solo nella mia camera, fra una meditazione e l’altra – resi grazie al Signore, e ricordo con emozione il suono delle campane della parrocchia di Nostra Signora degli Angeli”.

Sotto la luce potente e ineffabile della grazia gli fu mostrata l’Opera nel suo insieme; “vidi”, è questa la parola che usava sempre quando parlava di quanto accaduto. L’inattesa visione soprannaturale assorbiva in sé tutte le parziali ispirazioni e illuminazioni del passato, distribuite sui foglietti che stava leggendo, e le proiettava verso il futuro, con una nuova pienezza di significato.

Furono istanti di indescrivibile grandiosità. Davanti ai suoi occhi, dentro l’anima, quel sacerdote in preghiera vide disegnato il panorama storico della redenzione umana, illuminato dall’Amore di Dio. In quel momento, in modo inesprimibile, colse il contenuto divino dell’eccelsa vocazione del cristiano che viene chiamato, in mezzo alle proprie occupazioni terrene, alla santificazione della propria persona e del proprio lavoro. Con quella luce vide l’essenza dell’Opera – strumento ancora senza nome – destinata a promuovere il disegno divino della chiamata universale alla santità e vide come dall’interno dell’Opera – strumento della Chiesa di Dio – irradiavano i principi teologici e lo spirito soprannaturale che avrebbero rinnovato il mondo. Con immenso stupore comprese, nell’intimo della sua anima, che tale illuminazione era non solo la risposta alla sue petizioni, ma anche l’invito ad accettare un incarico divino.