Il Centro ELIS compie, nel 2004, 40 anni . Il primo anno formativo del Centro fu infatti il 1964-65. In quell’epoca il quartiere Tiburtino-Collatino era terra di frontiera, attraversata da molteplici tensioni: immigrazione, emarginazione, disoccupazione. In questi anni il Centro ha dimostrato che la disoccupazione si vince con la buona qualità della formazione, avviando al lavoro circa 10.000 persone.
Oggi il 97% dei giovani che frequentano i corsi del Centro trovano lavoro entro un anno dalla fine dei corsi. Escono dall’ELIS operai specializzati in meccanica, elettronica, elettrotecnica e saldature; artigiani orafi e orologiai; diplomati specializzati con master in tecnologie multimediali, ingegneria della manutenzione e media. In più funziona un incubatore di nuove imprese, un centro di formazione per laureati i cui corsi sono organizzati dall’ELIS su richiesta delle aziende, fino ad arrivare al lavoro di “formazione dei formatori” della Cisco Academy Training Center.
"Il capitale finanziario - ha detto il Ministro Marzano nel suo intervento su “Capitale umano e sviluppo” - e quello intellettuale devono essere accompagnati da un codice etico. Senza etica potrebbe esserci crescita materiale, ma non progresso", perché il progresso, secondo Marzano, ha due caratteristiche: "la memoria e la speranza. La memoria dei valori che ci portiamo dietro e la speranza per il bene che faremo".
Il Centro ELIS fu voluto da Giovanni XXIII, come opera sociale in una difficile zona della periferia romana, per avviare i giovani al lavoro. La realizzazione fu affidata a San Josemaría Escrivá. Oggi come 40 anni fa "l’impegno sociale ELIS - ha detto Michele Crudele, direttore del Centro - rimane identico nelle sue motivazioni di fondo, ma cambia continuamente in conseguenza dei mutamenti delle società". Alla scuola per orafi e orologiai, ai corsi per meccanici ed elettricisti si sono aggiunti negli anni i corsi biennali per diplomati e i corsi di pre-inserimento aziendale per laureati.
Tutti ispirati dallo stesso criterio: la formazione di qualità fatta in stretta connessione con le esigenze reali delle aziende. Come ha detto il Ministro, ora più che mai la nostra è una società della conoscenza in cui assume un ruolo fondamentale il capitale intellettuale perché nella formazione ci deve essere "flessibilità". Bisogna fare in modo che "le imprese siano dentro il processo formativo".
La cerimonia di inaugurazione è proseguita con la consegna dell’attestato di fellow a tutte quelle "persone che hanno donato il loro tempo in modo gratuito per aiutare l’ELIS" come ha detto Pierluigi Bartolomei direttore della Scuola di Formazione, rivolgendosi a quegli amministratori delegati, managers e imprenditori che in questi anni hanno collaborato in prima persona alle attività formative dell’ELIS. Tra gli altri c’erano: Franco Grimaldi (Wind), Maurizio Gri (Tim), Domenico Napolitano (Ericsson), on. Giuseppe Cossiga, Salvatore Carbone (HP), Stefano Venturi (Cisco Systems) e altri. "L’impresa che cerca le persone giuste venga qui! I giovani che hanno idee e vogliono metterle alla prova del mercato, vengano all’ELIS" questo è l’invito che il Direttore Michele Crudele ha lanciato a conclusione della cerimonia d’inaugurazione.
ELIS è anche una Scuola Sportiva che fa dello sport un’occasione educativa per 400 ragazzi ogni anno, ed è inoltre riconosciuto come Organizzazione ONG con numerosi progetti di cooperazione allo sviluppo in diversi PVS.
Accanto a tutto questo, una Scuola Sportiva crea ogni anno per oltre 400 ragazzi del quartiere occasioni di educazione attraverso lo sport. Ma l’ELIS è anche cooperazione allo sviluppo: il Centro è riconosciuto come ONG e opera a favore di diversi paesi in via di sviluppo mediante interventi formativi in loco.