Dopo quaranta anni d’insonnia cronica…

G.V., Italia

Ho bussato più volte a questo sito per chiedere attraverso san Josemaría quello che mi pareva più urgente in quel momento ed ora viene il momento di ringraziare.

Nel 2006 mi fu diagnosticato un tumore al colon che mi lasciava solo pochi mesi di vita. Venne trovarmi una persona dell’Opus Dei che mi diede la pagellina con l'immagine di san Josemaría e sul retro la preghiera per ottenere grazie. Pregai per due anni ed al fine mi trovo ancora vivo anche se un po’ malconcio ed abbia una risposta Pet-Tac positiva al tumore: questa preghiera mi ha insegnato ad essere fedele al mio piano di vita anche in mezzo ai dolori più atroci nelle notti insonni diveniva propizia per la meditazione. San Josemaría mi aiutò in seguito a cessare l'uso della morfina che mi aiutava a lenire i dolori: con stupore del mio medico in soli due giorni non sentii più la necessità di prenderla. Attraverso il nostro amato santo ripresi a dormire senza l'aiuto di sonniferi prendendo semplicemente una compressa della pressione alla sera in luogo del mattino: sono due anni che non prendo alcuni benzodiazepina dopo quaranta d’insonnia cronica resistente a qualsiasi farmaco. Devo dire che questa esperienza mi ha aiutato sopratutto a essere fedele alla meditazione quotidiana possibilmente fatta presso il Tabernacolo. Qualche giorno orsono vi chiese delle preghiere per un bambino che si affacciava alla vita con la sindrome di down: si tratta della quarta creatura di mio figlio in cinque anni di matrimonio: mi sembrava che tutto crollasse anche perché recentemente mi è morta una figlia di ventiquattro cerebrolesi. Tre giorni fa mi è giunta notizia che le ultime analisi sembrano escludere questa patologia. Un'ultima grazia vorrebbe chiedere al nostro amato taumaturgo: di perdere venti chili che accumulato durante questi eventi. Grazie.