Sono molto contento di essere venuto a Burgos. Stiamo mettendo i piedi nelle orme di san Josemaría. Quando venne qui nel 1938 sosteneva molti pesi, ma aveva anche molte gioie in vista del futuro. Ed era carico di sofferenze; però definiva, come ci disse la vigilia delle sue nozze d'oro sacerdotali, queste sofferenze anche come delle gioie.

Andiamo alla ricerca di alcune piccole rinunce, e, allo stesso tempo, se ci si presenta la possibilità, anche di meno piccole. E così che cosa faremo? Faremo…aiuteremo il Papa, aiuteremo la Chiesa…Vi dico che ho avuto modo di incontrarlo il giorno di san Pietro e mi ha detto: " Dica alle persone che vede che mi aiutino. Perché sento molto il peso".

Quindi vi chiedo e mi chiedo: "Oggi, quante volte e in che modo lo avete ricordato?" Perché è necessario, se vogliamo veramente rafforzare il corpo della Chiesa, il Corpo Mistico della Chiesa, essere molto uniti al Papa, al Padre Comune, a colui che è alla testa della Chiesa, al Vicario di Cristo, al Successore di san Pietro. Quindi non tralasciate di farlo. Proprio ora, tutti i qui presenti. Guardate che è facile, perché adesso ciascuna e ciascuno di voi può dire: "Signore, aiuta il Papa". E state già pregando per la sua persona e per le sue intenzioni e particolarmente per il viaggio che sta facendo in America del Sud, che è assai difficile.