La madre di san Josemaría Escrivà, Dolores, festeggiava il suo onomastico il venerdì prima della domenica delle Palme, nel giorno di santa Maria Addolorata. [...] Con cinque figli, aveva acquisito tutta l’esperienza di come gestire i giovani.
La cucina era per i bambini una tentazione continua. [...] Dolores andava lì eccezionalmente, per vedere come andavano le cose o perpreparare un piatto elaborato e straordinario.
E straordinari erano i “crespillos” che venivano preparate per il suo onomastico o più raramente per un’occasione importante della famiglia.
È un dessert alla portata di tutti che non ha ingredienti segreti o particolari se non quello di saperli presentare in un piatto da portata: si tratta di foglie di spinaci passati in una pastella di farina e uova, soffritte in olio bollente in una padella, spolverate di zucchero e servite .
S Josemaria Escrivà ha sempre accolto con entusiasmo il giorno dei “crespillos”.
(da“Il Fondatore dell’Opus Dei, Volume I, Andrés Vázquez de Prada)
Dora imparò a preparare questo dolce. Ogni annio preparava molto volentieri i crespillos ricordando "la nonna", come familiarmente viene chiamata la mamma di san Josemaria dai fedeli dell’Opus Dei.
Ricetta dei crespillos (per 6-8 persone)
INGREDIENTI:
- 1,5 dl latte (150 g)
- 200 g di farina
- Uova (100 g)
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 10 g di zucchero (un cucchiaio)
- ½ kg di foglie di spinaci freschi
- Zucchero per spolverare
PREPARAZIONE:
- Lavate e asciugate accuratamente le foglie di spinaci e lasciatele con 2 o 3 cm di gambo.
- Preparate a parte una pastella aggiungendo gli ingredienti in questo ordine e mescolando: in una ciotola mettete la farina, lo zucchero e il lievito, aggiungete lentamente il latte e le uova fino ad ottenere un composto ben amalgamato. Immergete rotolando le foglie di spinaci lavate e asciugate nella pastella preparata e friggete in olio bollente acirca 170 ° C.
- Sgocciolate bene le “crespillos” anche ripassandole su un foglio di carta assorbente da cucina , quindiadagiatele su un piatto da portata, spolverate di zucchero e servitele ancora caldein un piatto su un tovagliolo bianco .
(ricetta di Alicia Bustos, Cucina intelligente, Eunsa, Pamplona, 2004)