Convegno sul tema “Lavoro e promozione umana”

Il Convegno, tenutosi il 16 marzo 2002 a Villa Olmo (Como) alla presenza di un pubblico numeroso, fra cui il vicesindaco e altre personalità della vita pubblica, è stato moderato dall’avv. Marco Destro, e introdotto dal prof. Giorgio Faro, docente di Etica presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma sul tema “Realtà e significato del lavoro”.

Il prof. Faro ha affrontato il tema dal punto di vista storico, filosofico e antropologico giungendo infine a illustrare il contributo del Beato Josemaría, ben deciso “ad opporsi ad ogni tipo di dualismo, sia metafisico che antropologico che lavorativo-professionale”. Per il beato infatti il lavoro è un dono divino, non una punizione. Una via di santità, che egli sintetizzava in questa triplice applicazione: “santificarsi nel lavoro, santificare il lavoro e santificare gli altri con il lavoro”. L’insegnamento del Beato Josemaría, una volta recepito dal Concilio Vaticano II, è ora dottrina comune della Chiesa.

È stato poi proiettato ai presenti il documentario “La grandezza della vita quotidiana” del regista Alberto Michelini, che descrive la vita di persone di differenti estrazioni sociali che hanno beneficiato del messaggio del Beato Josemaría e cercano di metterlo in pratica nella propria vita.

Il Convegno si è concluso con una tavola rotonda su: “Lavoro, famiglia e stili di vita” a cui hanno partecipato la dott.ssa Rita Loner Zecchel, Amministratore delegato dell’ASCON; il dott. Gianfranco Vanzini, amministratore delegato della “Alberta Ferretti”, nota azienda che opera nel campo della moda, e il dott. Marco Vigorelli, Senior Partner di Accenture.

La dott.ssa Zecchel, madre di cinque figli, ha ricordato la rilevanza che il beato Josemaría ha dato al ruolo della donna nella società. Per poter rendere facile lo sviluppo delle sue doti anche al di fuori delle famiglie è importante il riconoscimento sociale del lavoro familiare ed una educazione delle donne che le prepari ad affrontare con forza e coraggio le scelte di priorità morale che prima o poi saranno costrette ad affrontare: Per poter sostenere l’apporto del ruolo della donna è importante togliere vischiosità nel mondo del lavoro e favorire il part-time e tutte le altre misure che permettano alle donne di far fronte ai vari impegni che la società attuale propone.

L’intervento del dott. Vanzini ha evidenziato come nel campo della moda ci sia bisogno di più coerenza con i valori cristiani sia da parte dei produttori, spesso troppo vincolati da esigenze di copertina e di mercato, sia da parte delle stesse donne, che possono influire rifiutandosi di acquistare i prodotti più stravaganti e spesso indecenti.

Il dott. Vigorelli ha poi evidenziato la contrapposizione che oggi c’è tra successo personale e successo familiare. Ma se il successo personale è staccato dalla famiglia, non può essere benefico per la società e spesso chi ha delle situazioni familiari “disastrate”, può arrecare danno anche nei luoghi di lavoro.