Commemorare significa servire

Il centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá è un evento all’insegna della solidarietà. Presentiamo otto iniziative sociali che riguardano l’educazione, l’immigrazione, il lavoro e la salute avviate in diversi paesi in occasione del centenario.

“Moluka” sarà il terzo dispensario medico e sociale promosso dall'Ospedale 'Monkole'

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Dispensario medico e sociale “Moluka”

Data di inizio: novembre 2002

Il centro medico e sociale Moluka (“ruscello”) è localizzato in un quartiere della periferia sud ovest di Kinshasa, nella zona di Selembao. Nell’ultimo decennio la crescita demografica ha avuto un particolare incremento, in seguito al flusso immigratorio causato dalle recenti guerre e dall’esodo dalle campagne. Si calcola che il nuovo centro assisterà una popolazione di circa 30.000 persone.

Nei dispensari di Monkole una équipe medico-infermieristica garantisce l’assistenza sanitaria a persone che vivono ai margini dei normali circuiti educativi e sanitari. I Centri promuovono programmi di formazione della donna e di miglioramento della condizione famigliare. Moluka svolgerà programmi di igiene personale, di nutrizione, salubrità della casa e dell’ambiente, salute famigliare, puericultura, alfabetizzazione, economia e tecniche domestiche, avviamento allo sviluppo delle risorse locali e alla creazione di attività produttive.

L’Ospedale Monkole svolge da vari anni, nella zona in cui è localizzato Moluka, campagne di vaccinazione infantile, progetti di formazione sanitaria per maestri e interventi sanitari nelle scuole. Circa 3000 bambini fruiscono ogni anno di assistenza medica.

Una comunità protestante ha ceduto all’Ospedale Monkole la proprietà del terreno del nuovo centro medico e sociale. L’inaugurazione è prevista nel novembre 2002.

L’ambulatorio “Anauco potrà assistere 800 pazienti al mese.

VENEZUELA: Ambulatorio medico “Anauco”

Data di inizio: ottobre 2001

I promotori dell’Associazione Civile “Salute e Famiglia” di Caracas hanno inaugurato, in occasione del centenario della nascita di Josemaría Escrivá, un ambulatorio nel centro della città e due dispensari in quartieri periferici densamente popolati da persone con scarse risorse economiche.

L’ambulatorio “Anauco”, inaugurato nell’ottobre 2001, è situato in una piazza del centro di Caracas e offre assistenza sanitaria di base e specialistica a famiglie con basso reddito. Le prime stime consentono di prevedere che a regime potrà assistere 800 pazienti al mese. “Salute e Famiglia” ha promosso negli ultimi due anni due dispensari nei quartieri popolari di Baruta e Catia-La Mar. Nel 2002 l’Associazione intende mettere in funzione altri due dispensari nei quartieri di Petare e di Catia-Propatria. Con questa iniziativa i promotori si propongono di offrire un’assistenza medica di alto livello a persone che non sono in grado di sostenerne i costi.

MESSICO: Dispensario della Città dei Bambini

Data di inizio: 8 gennaio 2002

Con 400 anni di storia e quasi 4 milioni di abitanti, Monterrey ha raggiunto un notevole sviluppo industriale. Tuttavia, come accade in molti nuclei urbani cresciuti troppo rapidamente, nella città si trovano ampie sacche di miseria. Una di queste è il comune di Guadalupe, con un milione di abitanti, 20.000 bambini non scolarizzati e 320.000 giovani privi di un titolo di studio. Qui fu fondata nel 1951 la Città dei Bambini di Monterrey, per l’accoglienza, l’educazione e l’assistenza alimentare di bambini abbandonati. Nel 1986 il Patronato della Città dei Bambini decise di ampliarne le finalità e la trasformò in Centro di Sviluppo Sociale, per promuovere lo sviluppo globale di bambini e di giovani emarginati.

L’8 gennaio, nel centenario della nascita di Josemaría Escrivá, nella Città dei Bambini è stato inaugurato un dispensario medico.

COLOMBIA: Scuola Familiare Agraria Guatanfur

Data di inizio: 16 gennaio 2002

La Scuola Guatanfur è un centro educativo per la formazione dei contadini di “Valle de Tenza”, una zona della Colombia centrale, formata da sette centri abitati dove predomina il piccolo fondo familiare. Il progetto comprende tre programmi:

— Un Liceo rurale, per formare i giovani contadini su programmi professionali di tecnica agraria e di allevamento. Lo studente alterna una settimana di attività didattica con regime di internato nella sede della Scuola, con due settimane di lavoro pratico nei campi del piccolo fondo familiare;

— Una Scuola di formazione per contadini adulti, rivolta a preparare padri di famiglia o comunque lavoratori adulti della regione, con programmi di tecniche di coltivazione e di allevamento, formazione umana, elementi di microimprenditoria e di lavoro di cooperativa;

— Un Istituto di Trasferimento Tecnologico, destinato a promuovere soluzioni alternative per migliorare la produttività dei contadini della regione e il tasso di rendimento lavorativo.

Gli studenti pagano il venti per cento dei costi. I costi restanti sono coperti grazie all’aiuto di persone e di enti privati. L’inaugurazione ufficiale avrà luogo il 16 gennaio 2002 con una Messa celebrata a Guatanfur dal Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), Mons. Jorge Enrique Jiménez.

URUGUAY: Centro educativo « Los Pinos »

Data di inizio: 26 giugno 2002

Il Centro “Los Pinos” (I pini) è localizzato nel quartiere Casavalle di Montevideo, noto per le condizioni di estrema povertà dei suoi abitanti. Uno dei principali problemi del luogo è la disintegrazione familiare, che tocca il 40% delle famiglie. Il 32% dei bambini non ha in casa un padre cui fare riferimento. “Los Pinos” è circondato da cinque diversi insediamenti e la maggior parte delle abitazioni sono senza luce, acqua e servizi igienici. Le statistiche rivelano che, negli ultimi dieci anni, 10.000 bambini sono entrati nelle scuole della zona, ma solo 800 sono riusciti a continuare gli studi secondari. Il Centro si propone di insegnare alcuni mestieri relativi ai settori dell’elettricità, delle telecomunicazioni, della falegnameria e dell’edilizia.

L’iniziativa, sorta in occasione del Centenario della nascita del beato Josemaría, darà inizio alle sue attività il 26 giugno 2002, anniversario della scomparsa del fondatore dell’Opus Dei. Da quel momento 240 ragazzi cominceranno a studiare a “Los Pinos”. Il Centro è stato fondato dall’Associazione Culturale Tecnica, una istituzione civile senza fine di lucro, che dal 1998 porta avanti nello stesso quartiere di Casavalle un altro programma: il Centro di Aiuto per lo Sviluppo Integrale (CADI), che offre formazione professionale alle donne adulte.

SPAGNA: Braval, a Barcellona

Inizio del Programma Occupazionale: ottobre 2002

'Braval' promuove il Programma 1@1, rivolto a motivare giovani allo studio.

Raval è uno dei quartieri di Barcellona con maggiore richiesta di interventi sociali. Un’elevata percentuale della popolazione è composta da immigrati, con gravi deficit di ogni tipo che producono veri e propri ghetti, e con un elevato tasso di disoccupazione, che provoca emarginazione. La ONG "Braval" ha dato il via a un progetto con l’obiettivo di svolgere attività, iniziative e azioni di solidarietà che contribuiscano all’inserimento nella società degli immigrati. I programmi di Braval sono resi possibili dalla collaborazione di oltre 60 volontari.

Nell’ottobre 2002 verrà dato inizio al Programma Occupazionale, diretto a giovani immigrati che non sono riusciti a concludere la scuola dell’obbligo. Il programma offrirà una formazione professionale di base per inserirsi nel mondo del lavoro oppure per proseguire gli studi.

Durante il 2001 sono stati avviati altri tre programmi:

- Programma Trinitat Vella, un torneo di calcio con giovani del carcere minorile di Barcellona, gran parte dei quali sono immigrati.

- Programma 1@1 , rivolto a motivare allo studio giovani in età scolare.

- Programma estivo, con attività che consentano la conoscenza e l’integrazione nell’ambiente sociale. I partecipanti provengono da 14 Paesi.

NIGERIA: Institute for Industrial Technology (IIT)

Data di inizio: ottobre 2001

In occasione del prossimo centenario della nascita del beato Josemaría Escrivá, sono state avviate a Lagos le attività dell’Institute for Industrial Technology, (IIT). L’IIT è un progetto sociale orientato all’insegnamento di capacità tecniche e di valori etici che aiutino i giovani ad affacciarsi sul mondo del lavoro. In Nigeria, paese con una popolazione di circa 120 milioni di persone, la maggioranza della popolazione è al di sotto del livello di povertà e il tasso di disoccupazione è vicino al 60%. L’IIT è aperto a persone di tutte le religioni, razze e tribù e favorisce la convivenza e la cooperazione tra i diversi gruppi sociali.

Durante l'atto di inaugurazione il Presidente del Consiglio di Direzione, Otunba Peter Adegbesan, ha ricordato che la scuola "rivolgendosi specificamente a gente giovane dei segmenti economici più bassi della nostra società, vuole essere un fattore utile a rimuovere la povertà". Il Rappresentante del Ministro dell'Educazione della Nigeria, Abimbola Davies, ha detto che si tratta di "un esempio di come dei cittadini privati possono esercitare la loro iniziativa a favore della società".

In questo primo anno l’IIT ospiterà 75 allievi che aumenteranno di anno in anno. Il Centro utilizzerà il sistema educativo “duale”, per cui l'alunno fa il suo apprendistato in due luoghi diversi in sintonia tra di loro: la scuola e la fabbrica. La scuola dà l'educazione generale di base, mentre la fabbrica fornisce l'esperienza più specifica del lavoro, facilitando il lavoro in équipe.

POLONIA: Centro “Dworek” per la promozione delle contadine

Data di inizio: settembre 2002

Il Centro di formazione Dworek consentirà a numerose contadine di migliorare il livello di vita delle proprie famiglie. L’Associazione di Educazione e Cultura SEK (Stowarzyszenie Edukacji i Kultury) promuove questo progetto a Siennica, una località rurale nel nord-est della Polonia.

Uno dei problemi fondamentali della zona è il basso reddito di molte famiglie. Le donne mancano spesso dell’adeguata qualificazione professionale e di conseguenza il tasso di disoccupazione è elevato. La mancanza di formazione specifica non consente loro di trovare soluzioni per uscire da una situazione di precarietà. Tutto ciò provoca mancanza di motivazioni e una certa passività di fronte al futuro, il che, tra altre conseguenze, causa un’alta percentuale di alcoolismo tra le contadine (19%).

Dworek vuole mettere le donne in condizione di creare una propria azienda di agriturismo. Verranno svolti corsi sull’alimentazione, sulla manualità artistica, sulla gestione economica familiare, ecc. Il progetto si svilupperà in tre fasi: una campagna di sensibilizzazione e informazione per le donne della zona; in una seconda fase, i corsi di qualificazione professionale; e più avanti la creazione di una scuola di agriturismo. La prima fase inizierà nel settembre 2002.