Nella cornice suggestiva dell’Exma’, sapientemente restaurato, il 17 dicembre si è svolta la presentazione del terzo volume de “Il Fondatore dell’Opus Dei”, che conclude la trilogia della più estesa biografia di san Josemaría Escrivá finora pubblicata. Alla presenza di circa duecento persone, fra cui molti giovani, il moderatore, Gianni De Magistris, giornalista RAI, ha spiegato brevemente le attività di formazione professionale, umana e spirituale, rivolte a ogni genere di persone, che si svolgono nell’Accademia del Castello, ente organizzatore dell’incontro; quindi ha introdotto i due relatori.
Maretta Scoca, già parlamentare nazionale e sottosegretario alla Giustizia, nonché capodelegazione italiana alla Conferenza di Pechino sulle donne, ora membro di nomina parlamentare del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti, ha tratteggiato la figura di san Josemaría vista sotto l’ottica del precursore nella valorizzazione della condizione femminile. A partire dal suo amore per la Madonna – ha detto la relatrice - egli seppe trasmettere alle sue figlie spirituali e a migliaia di donne che si sono avvicinate agli apostolati dell’Opus Dei il desiderio e la capacità di armonizzare le caratteristiche virtù femminili con una singolare intraprendenza professionale e apostolica, che le ha portate a una efficace presenza in tutti i settori della società e a far nascere innumerevoli iniziative in favore della donna, molte delle quali destinate a migliorarne le condizioni sociali.
È poi intervenuto Aldo Capucci, giornalista e storico, oltre che curatore della edizione italiana dell’opera di Vázquez de Prada, il quale ha raccontato la genesi del volume, il primo che si è potuto avvalere di tutti i documenti del Processo di Canonizzazione e dell’Archivio della Prelatura dell’Opus Dei, e il paziente lavoro di ricerca, di studio e di analisi delle fonti che ne è stato alla base. Quindi ha illustrato brevemente la figura di san Josemaría quale emerge dalle pagine dell’opera, a partire dal titolo del cap. XIII: Colui che ama la Volontà di Dio. San Josemaría, infatti – ha detto il relatore - non volle avere altri interessi, passioni, o desideri che lo allontanassero dall’ambizione di fare la Volontà di Dio, che è pure una passione grande e nobile.
Un animato dibattito e alcune testimonianze personali hanno concluso l’incontro.