Ascoltare i giovani (V): la Chiesa è nostra

Clemente, un giovane cileno, riflette su come può un giovane aiutare la Chiesa e il Papa: "Prima di tutto - indica - formandosi; e poi pregando".

Il Santo Padre ha detto ripetutamente di voler “ascoltare i giovani: giovani cattolici e non cattolici, giovani cristiani e di altre religioni; e giovani che non sanno se credono o non credono: tutti [...], perché è importante che voi parliate, che non vi lasciate mettere a tacere” (Discorso ai giovani in Cile, 17 gennaio 2018). Per questo motivo ha convocato per il prossimo mese di ottobre un’assemblea sinodale per discutere intorno al tema: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Seguendo il desiderio del Papa, giovani di vari Paesi del mondo condividono le loro ansie e rispondono ad alcune domande che fa il Papa.

Questo video ha come protagonista Clemente, un giovane cileno. Clemente riflette su come può un giovane aiutare la Chiesa e il Papa: "Prima di tutto - indica - formandosi; e poi pregando".

La serie “Ascoltare i giovani” prende come punto di partenza alcune frasi che papa Francesco ha pronunciato durante la riunione pre-sinodale che ha avuto luogo a Roma nel mese di marzo, con giovani venuti dai cinque continenti. In quell’occasione li ha invitati a “parlare con coraggio. Senza vergogna. Voi sapete parlare così”.