Annuncio delle canonizzazioni dei Beati Juan Diego e Josemaría Escrivá: 5 marzo 2002

Dichiarazioni di mons. Javier Echevarría in occasione dell’annuncio delle canonizzazioni dei Beati Juan Diego e Josemaría Escrivá: "Due santi uniti dall’amore per la Madonna"

Nel 1970 il Beato Josemaría, vedendo questo quadro, disse: «Così vorrei morire: guardando la Santissima Vergine, mentre Ella mi offre un fiore...».

“Quattro secoli separano nel tempo i Beati Juan Diego e Josemaría Escrivá, ma una cosa di straordinario valore, l’amore per la Madonna di Guadalupe, li unisce nel cielo e nel cuore di molti messicani. Lo ha messo in rilievo, lo scorso 9 gennaio, il Cardinale Norberto Rivera, Arcivescovo di Città del Messico, durante la concelebrazione eucaristica in occasione del centenario della nascita del Beato Josemaría, presieduta dal Cardinale proprio nella basilica di Guadalupe. Nella sua omelia il Cardinale Rivera ha affermato che la decisione del Papa di canonizzare il fondatore dell’Opus Dei e Juan Diego è motivo di gioia «per tutto il mondo, ma soprattutto per i messicani».

Ricordo con emozione la visita di mons. Escrivá in Messico nel 1970: la sua orazione alla Madonna di Guadalupe, che allora era venerata nel suo tempio più antico, la sua gioia nel comprovare la devozione dei messicani per la Madre di Dio e la sua santa “invidia” per il Beato Juan Diego, interlocutore privilegiato della Regina delle Americhe. Un giorno, dopo una riunione con alcuni sacerdoti dello Stato di Jalisco, egli sentì una grande stanchezza per l’intenso lavoro. Per riprendersi, si ritirò in una camera nella quale c’era un quadro che rappresentava la Madonna di Guadalupe nell’atto di dare una rosa a Juan Diego. Osservando il quadro, il Beato Josemaría disse: «Così vorrei morire: guardando la Santissima Vergine, mentre Ella mi offre un fiore...». Il mio predecessore, mons. Álvaro del Portillo, ricordava che la Madonna esaudì quel desiderio: il 26 giugno 1975, quando il nostro Fondatore era appena arrivato nella stanza in cui era solito lavorare, il suo cuore si arrestò; nella stanza c’è una immagine della Madonna di Guadalupe, che ricevette il suo ultimo sguardo di affetto.

Il Papa ha voluto unire di nuovo questi due Beati, canonizzandoli nell’anno 2002. Desidero interpretare questa felice coincidenza come un gesto che vuole ricordare a tutti i cristiani che la devozione per la Madonna non invecchia, non passa di moda, continua ad essere sempre attuale, al di là dello spazio e del tempo. Penso che siamo in molti a rivolgerci a Lei con la richiesta che il Beato Josemaría formulò in Messico durante il viaggio del 1970: “Nostra Signora, Nostra Madre di Guadalupe, ottenga la pace per tutti i popoli d’America”.