Alla ricerca dell’identità. Uomo e società tra sfide etiche e radici comuni.

Sessanta persone hanno animato il nono convegno per docenti universitari e uomini di cultura organizzato dal Collegio Universitario Arces nella splendida cornice del Centro Internazionale Calarossa (Palermo) l'11 e il 12 Novembre.

Il tema, “Alla ricerca dell’identità. Uomo e società tra sfide etiche e radici comuni”, è servito a fare il punto sull’occidente e sulla sua cultura. I relatori hanno ribadito in varie forme che ciò che ha contribuito in modo determinante alla cultura europea è il rapporto con la realtà. Su di esso si sono andate edificando le svariatissime manifestazioni del pensiero e dell’arte. Molti uomini d’oggi configurano in maniera più o meno coerente alcuni principi di riferimento; principi sui quali, in passato, si sono andate edificando le diverse manifestazionidel pensiero e dell'arte.

I principi derivavano la loro forza e il loro vigore dalle radici cristiane e dall'ambiente da esse generato su cui crescevano e si sviluppavano. La coerenza e l’armonia che si manifestava nella vita di ogni giorno tra il realismo esistenziale e i principi che ne derivavano, si trasferiva nelle linee portanti dei molteplici ambiti conoscitivi. Il Professor Enzo Brighina ha preso in prestito l’immagine del pianista incapace di “suonare” in una modernità che c’è ma che gli è estranea. Il professor Gaetano Lo Castro, della Sapienza di Roma, ha sottolineato nuovamente l’importanza delle fonti del vivere civile e dell’uomo stesso; l’identità si perde a causa della frattura che avviene negli ultimi secoli; un ingannevole soggettivismo, la cui inclinazione verso il concreto tecnologico diverrà quasi totalizzante, si è andato sempre più inoltrando in varie forme di manipolazione della realtà. La civiltà –europea-occidentale- è entrata così in una nebbia conoscitiva che decreterà il definitivo distacco dalla verità del reale.

Il dottor Fulvio Di Blasi, Centro Ricerche Tommaso d’Aquino, si è preoccupato di riportare l’attenzione dei presenti sull’uomo, su quanto i classici della filosofia hanno scritto su di lui; ha fatto riferimento alle illuminanti parole di Benedetto XVI sull’uomo e sulla forza morale che va ritrovata. Sono seguite alcune comunicazioni di vari docenti: Giuseppe Zanniello dell’Università di Palermo, Leo Urbani dell’Università di Palermo, Giacomo Ferraù dell’Università di Messina, Giuseppe Vermiglio dell’Università di Messina. I partecipanti hanno apprezzato la formula del convegno; strutturato come un approfondimento filosofico di tematiche attuali, diventa un incontro per persone che sentono il bisogno di scoprire, con rigore intellettuale, il senso di quanto vive. Due testimonianze filmate, una su Giovanni Paolo II e l’altra su san Josemaría Escrivá, hanno concluso le due giornate di lavoro.