Africa sugli schermi

“Harambee” continua a far sì che l’Africa progredisca grazie ai suoi popoli. Per la quarta volta si è attribuito il premio “Comunicare l’Africa” a quei documentari e videclip che meglio riflettano la ricchezza del continente.

Sono stati premiati i vincitori delle due categorie della IV edizione del Premio Internazionale Harambee: “Comunicare l’Africa”. Per la categoria documentari audiovisivi: YEL KABEYE, donne e futuro a Ouagadougou di Stefano Belardini, prodotto da Segretariato Sociale Rai-Focsiv.

Per la categoria videoclip, destinati agli studenti, la giuria ha deciso di non attribuire il primo premio. Il secondo premio è assegnato, a pari merito, ai videoclip: INSIGHT INTO GHANA: Living the Colors of Africa di Federico Carnovale e Ivo Poklepovic e AFRICA OLTRE IL SILENZIO di Perla Perlini, Nathanel Dejene e Giorgio Fabio De Giuseppe della Marymount International School of Rome

Il terzo premio è attribuito ai videoclip prodotti dalla Pan African University, Nigeria (The Music of Africa, My Africa, Africa in me, Africa: The Other Side) nella persona del Prof. Patrick Enaholo.

Obiettivo del Premio è contribuire ad una maggiore attenzione e ad una più grande sensibilità verso l’Africa, evidenziando le difficoltà ma anche i successi e le esperienze positive di tanti africani che quotidianamente sono impegnati nella costruzione di società migliori, per imparare tutti a guardare all'Africa come ad una opportunità e non come ad una inevitabile catastrofe. 

Alla premiazione, effettuata al Comune di Roma, hanno partecipato: Ugo Tramballi, giornalista de “Il Sole 24 ore”; mons. Nwachukwu, capo del protocollo della Segreteria di Stato  Vaticana; Martin Nkafu Nkemnkia, professore universitario; Igiaba Scega, scrittrice; e Sonia D'Ottavio, giornalista della RAI.

 

“Harambee” è nato in occasione della canonizzazione di san Josemaría, nel 2002.