Opus Dei

Il Papa ha tenuto oggi l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano dedicando la catechesi al tema: “La consolazione per una mamma” commentando il brano del Vangelo secondo Luca sulla risurrezione del figlio della vedova di Nain.

“Il cristiano non esclude ma dona posto a tutti, lascia venire tutti”. Questo il fulcro dell'udienza generale di Papa Francesco sul tema della Misericordia.

"Colui che volevano far tacere – spiega il Papa nell’udienza generale di oggi – adesso testimonia ad alta voce il suo incontro con Gesù di Nazaret". Il Santo Padre parla dell'incontro di Gesù con il cieco.

"Non basta dunque domandarci quanto preghiamo, dobbiamo anche chiederci come preghiamo". L'udienza generale di oggi verte sul potere della preghiere e l'umiltà di cui abbiamo bisogno per rivolgerci a Dio.

All'udienza generale in Piazza San Pietro, il Papa ha ricordato: «La necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai». “Non si tratta – ha detto - di pregare qualche volta, quando mi sento. No, Gesù dice che bisogna «pregare sempre, senza stancarsi».

Nell’ultima udienza generale dell’anno Papa Francesco ha dedicato la sua catechesi al Bambino Gesù. “Sono sicuro che nelle nostre case ancora tante famiglie hanno fatto il presepe, portando avanti questa bella tradizione che risale a san Francesco d’Assisi".

Con l'udienza di oggi il Santo Padre inizia un piccolo percorso di riflessione su tre dimensioni che scandiscono, per così dire, il ritmo della vita famigliare: la festa, il lavoro, la preghiera.

«Allo stesso modo tutti i cristiani sono chiamati a imitare il Buon Pastore» Papa Francesco, nella sua nuova catechesi, ci invita ad accogliere le famiglie ferite, prendendosi cura di loro e accompagnandole nella vita della comunità.

"Parliamo molto di disturbi comportamentali, di salute psichica, di benessere del bambino, di ansia dei genitori e dei figli... Ma sappiamo ancora che cos’è una ferita dell’anima?". Papa Francesco parla delle ferite che a volte si possono creare all'interno della famiglia.

"E il fatto che – sempre nella parabola – Dio plasmi la donna mentre l’uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell’uomo, ma di Dio". Una riflessione su uomo e donna di Papa Francesco.