Opus Dei

L’Istituto Storico San Josemaría Escrivá ha pubblicato il volume 11 (2017) della rivista Studia et Documenta, la pubblicazione che si dedica alla storia dell’Opus Dei e del suo fondatore.

Un capraio catalano che ha trovato ‘Cammino’ in una discarica è il protagonista di questa storia rocambolesca.

«Sono stata battezzata nella chiesa evangelica luterana e ho ricevuto anche la cresima, però non posso dire di essere stata una buona cristiana». Così Sirje, medico anestesista, comincia a raccontare come ha scoperto ‘Cammino’, il libro di san Josemaría.

“Vita quotidiana e santità nell’insegnamento di san Josemaría Escrivá” è il primo studio che espone teologicamente, in modo sistematico, l’insieme del messaggio di san Josemaría intorno alla santificazione del lavoro professionale e della vita quotidiana.

Durante la celebrazione della memoria liturgica di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, martedì 27 giugno, nella Basilica-Santuario dell’Incoronata del Buon Consiglio, nella cappella dedicata a san Pio X sono state collocate le immagini di san Giovanni Paolo II e di san Josemaría, opere del pittore Salvatore Seme.

La storia di un favore di san Josemaría nei confronti di una donna che stava per ricorrere alla fecondazione artificiale.

Un giorno Joanna, di Portorico, ha ricevuto, attraverso Facebook, una richiesta di amicizia. In tal modo ha potuto riprendere i contatti con la sua bambinaia. Dopo la gioia iniziale, la sua amica le ha domandato: “Potresti procurarmi il libro «Cammino»?”.

«Cammino» di san Josemaría, ha raggiunto i cinque milioni di copie in circolazione. Questa testimonianza racconta l’effetto che ha avuto in una piccola comunità cristiana de L’Avana, capitale di Cuba. Sono le #HistoriasDeCamino.

La testimonianza di B. (Polonia) che pregò san Josemaría per ottenere un'offerta di lavoro.

V.S.T. (Brasile) testimonia una grazia ottenuta da san Josemaría.