Opus Dei

Per dimostrare la mia gratitudine vorrei raccontare brevemente alcuni dei favori che mi sono stati concessi negli ultimi anni attraverso l’intercessione del beato Álvaro del Portillo.

Chi era la beata Guadalupe Ortiz de Landázuri? Ne hanno parlato, all'interno del programma "L'Ora Solare" su Tv2000, don Francesco Russo, direttore dell’Ufficio per le cause dei santi dell'Opus Dei, e la professoressa Marcella Trombetta, dell'Università Campus Bio-Medico di Roma.

L’amicizia ha avuto un ruolo importante, non soltanto all’inizio della vocazione di Guadalupe, ma anche nel modo in cui ella la visse per tutta la sua vita.

Guadalupe Ortiz de Landázuri è la prima persona laica dell'Opus Dei ad essere beatificata. In questo documentario si ripercorrono i momenti più importanti della sua vita: la morte di suo padre, la vocazione, la permanenza in Messico e l'attività di ricerca scientifica, fino ad arrivare alla morte e al processo di beatificazione. Guadalupe Ortiz de Landázuri è stata beatificata il 18 maggio 2019 a Madrid.

Luca è uno studente di Chimica presso l'Università degli Studi di Catania. Grazie a Facebook ha scoperto la figura della beata Guadalupe che presto è diventata per lui un modello e una "collega più grande" da cui imparare.

Geraldo Morujão, sacerdote della diocesi di Viseu (Portogallo), ha subito un arresto cardiaco in una piscina in Terra Santa. A 89 anni nuota ancora. Attribuisce la sua guarigione all’intercessione davanti a Dio del beato Álvaro del Portillo. Un video e un racconto chiariscono questo favore.

In occasione della presentazione del libro “In ogni circostanza. L'intercessione del beato Álvaro del Portillo”, don Francesco Russo, postulatore della causa di canonizzazione del beato Álvaro del Portillo, ha raccontato di come il successore di san Josemaría desiderava che ci si occupasse dei malati in maniera integrale.

Pubblichiamo l'introduzione del libro “In ogni circostanza. L'intercessione del beato Álvaro del Portillo”, scritta dal cardinale Angelo Amato e comparsa inoltre su "L'Osservatore Romano" il 29 aprile 2021.

​Guadalupe era una donna “ampiamente imperfetta”, ma sempre generosa e aperta alla volontà del Signore. Per questo è riuscita a “fare meraviglie anche in circostanze difficili”. Pubblichiamo parte di un articolo, pubblicato nell’edizione di marzo/aprile 2021 della rivista “Vocazioni”, nel quale Lodovica Maria Zanet traccia un profilo della beata Guadalupe Ortiz de Landázuri.

Quando conobbe san Josemaría, Dora scoprì nel suo lavoro una dimensione spirituale che la portò a interessarsi davvero delle persone e a dedicarsi a loro con pazienza. Non era speciale, né occupava un posto importante; era una di quelle persone comuni che emergono in tempi difficili.