Nel febbraio dello scorso anno visitai la Cappella di San Clemente del Tuyú, dove su un tavolino trovai una immaginetta di san Josemaría Escrivá, la presi e vi lessi la storia del fondatore dell’Opus Dei. Nello stesso mese mia nipote ebbe un grave problema cardiovascolare. Da quel momento cominciai a pregare e a chiedere a san Josemaría che facesse il miracolo e che mia nipote migliorasse, dato che i medici non davano speranze. Dopo vari giorni cominciò a riprendersi poco a poco, uscì dalla terapia ma rimase prostrata, poiché non riusciva a muoversi e nemmeno a parlare. Io non smettevo di pregare san Josemaría Escrivá e cominciò a migliorare: cominciò a parlare con difficoltà e poi cominciò a chiedere di poter riprendere a camminare. Un giorno poté stare seduta sul letto, successivamente fece qualche passo con un aiuto e oggi, grazie a un bastone, può camminare da sola. Io non smetto di ringraziare san Josemaría Escrivá, dato che sono assolutamente convinta che è una grazia ottenuta attraverso di lui.
Il recupero di mia nipote
C. O. B. (Argentina): "Trovai l'immaginetta di san Josemaría e cominciai a pregare"
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