Il Prelato alla RUI

Sabato 11 maggio, il Prelato dell’Opus Dei è stato alla RUI, in un incontro informale con i residenti e gli studenti che la frequentano.

Per tutti è stato molto emozionante accogliere mons. Javier  Echevarría, Prelato dell'Opus Dei, alla Residenza Universitaria Internazionale di Roma. L'ultimo incontro del Prelato con i residenti della RUI risaliva al 2005, in occasione della riapertura della residenza dopo anni di lavori di ristrutturazione.

Il Prelato è arrivato verso le 17.15 ed è andato innanzitutto a salutare le persone che si occupano dell'Amministrazione domestica della residenza.

Poi si è tenuto nell’Aula Magna l'incontro con un centinaio di universitari, residenti e studenti che frequentano le attività di formazione della residenza. Ad accoglierlo un caloroso applauso di benvenuto: anche chi non lo conosceva ha subito capito dal suo sguardo e dal suo sorriso che non si trattava di un incontro formale, ma di una riunione di famiglia con un padre affettuoso.

Quello che ha detto manifesta esattamente lo spirito che anima la vita e la formazione della RUI. Ha cominciato sottolineando che RUI non vuol dire solo studio e amichevole convivenza, ma anche famiglia, fraternità e servizio gli uni agli altri, sacrificio e apostolato, e gioia.

Gli studenti devono essere sale e luce all'interno dell'università, con l'obiettivo di cristianizzare la società: un compito che procede dall'essere figli di Dio. Il Prelato ha invitato a vivere, nell'amicizia, una consuetudine che si trova nel vangelo: la correzione fraterna. Come quando un amico fa notare all'altro che indossa un vestito rovinato, così anche nelle virtù, nella vita spirituale si deve fare lo stesso.

Diverse, poi, sono state le domande. A Roberto, che gli ha chiesto come approfittare al meglio di questi anni di formazione per essere quegli uomini e professionisti di cui la società ha bisogno, ha detto di chiedere l'aiuto di Dio tramite il suo angelo custode, e di frequentare il Signore nell'Eucarestia. In seguito a una domanda su come vivere un buon fidanzamento il Prelato ha consigliato di voler molto bene alla propria ragazza, sapendola anche rispettare, in modo da trasformare l’amore in preghiera, e ha aggiunto "E poi ditele che, se doveste passare il limite, tenga pronto un bel ceffone!".

Alla fine un saluto commovente, prima di andare via: "RUI è sinonimo di famiglia, RUI è sinonimo di servizio gli uni agli altri, RUI è sinonimo di gioia, RUI è sinonimo di responsabilità nello studio".

Prima dei saluti c'è stato il tempo per una foto con tutti, che sarà conservata insieme alla carica e ai buoni propositi nati in questa indimenticabile ora trascorsa insieme al Padre.