La passione per i giochi di prestigio è stata sempre presente nella mia vita. Mio fratello, che ora si dedica proprio a questo lavoro, ha contagiato questo piccolo hobby a tutta la famiglia. Passava le giornate dicendo: “Vieni a vedere che cosa riesco a fare...”; ed è chiaro che guardando s’impara.

I giochi di prestigio, l’illusionismo, costituiscono una professione molto simpatica, perché ti consentono di creare illusioni; la gente si diverte e s’immerge in un mondo nel quale, almeno per un po’, può dimenticare le preoccupazioni, riposare... Come in un film, si può fare tutto quel che si vuole: con un solo schiocco delle dita si mettono in ordine i giocattoli, si guarda un quadro e vi si appare dentro..., il tutto davanti ai tuoi occhi. La “magia” è far divertire la gente.

È proprio quello che voglio ottenere con il mio lavoro. Sono una numeraria ausiliare e mi occupo dell’amministrazione di un centro dell’Opus Dei. Curando i mille dettagli che passano inosservati agli occhi della gente, come succede con i trucchi dei giochi di prestigio, posso fare cose sorprendenti! Posso fare in modo che la gente torni a casa e si trovi a suo agio, dimenticando per un momento tutto quello che deve fare e passi in famiglia momenti meravigliosi.

Diceva un noto prestigiatore che uno non si dedica a questa professione per diventare famoso o per guadagnare molto denaro, ma per divertirsi facendo divertire gli altri. Io penso che questo ideale dovrebbe essere presente non soltanto nel lavoro, ma in ogni momento della giornata di qualunque persona. Questo l’ho imparato da san Josemaría. Mi ha sempre colpita una sua frase presente in molti suoi insegnamenti: “Darsi al servizio degli altri è talmente efficace, che Dio lo premia con una umiltà piena di gioia”.

Nel mio lavoro, con i miei hobby, e spesso nella mia vita, ho notato che una è davvero felice quando si dimentica di sé e si dà agli altri. A questo posso aggiungere che, durante il mio lavoro di ogni giorno, prego per le persone che cerco di servire, perché in questo scenario lo spettatore principale per il quale agisco è Dio. E questo per me significa cercare la santità: fare quello che più mi piace vedendo Dio in tutto. La Madonna ha dedicato tutta la sua vita a questo e immagino che anche lei avrà avuto i suoi hobby...

È vero che tutto questo richiede sacrificio. Nel caso dei giochi di prestigio, è molto importante fare in modo che la “illusione” sembri reale. Perciò occorre abilità e questa si acquista con la pratica, ripetendo continuamente lo stesso trucco. Tutto questo sforzo ti viene ricompensato quando noti la faccia assorta della gente che sta vedendo un fazzoletto cambiare colore, o quando appaiono cose che poi tu fai scomparire.

Infine, un consiglio. Quando vedete uno spettacolo di prestidigitazione, non cercate di scoprire il trucco, immaginate che quello che state vedendo sia vero: è il modo migliore di godersi lo spettacolo.