Adesso vedo tutto con ottimismo

Ho attraversato un periodo di difficoltà familiari. Ho pregato insistentemente san Josemaria e ho ricevuto subito luci chiare per il mio cammino. Le difficoltà non sono sparite del tutto, però il cuore è guarito e vedo tutto con ottimismo. Sono felice, felice! Grazie a San Josemaria.

Ho attraversato un periodo di forte depressione a causa di alcune difficoltà familiari. Ho pregato insistentemente san Josemaria e ho ricevuto subito luci chiare per il mio cammino. Le difficoltà non sono sparite del tutto, però il cuore è guarito e vedo tutto con ottimismo. Sono felice, felice! Grazie a San Josemaria.

Luigi Murtas, Italia

24 ottobre 2008

Passarono mesi, ma fui esaudita

Mi chiamo Concetta e sono una insegnante - i miei genitori sono delle persone molto modeste e tutto ciò che fanno è frutto di sacrifici e a volte di risparmi. Dieci anni fa, in occasione della mia laurea mi regalarono un anello, che io a un certo punto non trovai più. Confessandomi con un prete dell'Opera egli mi disse di chiedere la grazia di ritrovarlo. E così fu; certo passarono dei mesi, ma fui esaudita. Questa, pur se materiale è stata la mia grazia.

Concetta, Italia

9 settembre 2008

Ogni cosa che faccio diventa incredibile

Porto nel taschino l' immaginetta di Josemaria. Ogni cosa che faccio diventa potente, incredibile, quando sinceramente lavoro per il bene degli altri. Ieri degli amici mussulmani, sick, concittadini di Ghandi, hanno pregato ognuno con la sua religione per una piccola chiesa mariana che sta crollando. Solo ora mi rendo conto che ciò è straordinario. Senza saperlo, da tempo stavamo santificando insieme a questi amici di altre fedi il nostro lavoro. Roba da manicomio!

Sandro, Italia

giugno, 2008

Una immaginetta persa nel treno

Sono partita dal mio paese per andare ad affrontare un concorso per me impossibile, ovvero più di 11.000 candidati per passare il turno i primi 3.500. Ho fatto tanti concorsi ma mai nessuno è andato bene, almeno nella prima selezione. La mattina della partenza guardai mia madre e le dissi: “Mamma, dillo anche tu che sto perdendo solo tempo, se mi dici di non andare io non vado, sono sfiduciata e non sono dell'umore giusto...non si affrontano così delle prove". Mia madre sa quanto tengo ad entrare in polizia e a malin cuore m'ha detto: "vai, un giorno potrai almeno dire ho provato! cosi partì!!! Dalle sei del mattino arrivai a Roma alle cinque, e nell'ultimo treno quale mi portava in Zona la Storta ho trovato una pagellina con l'immagine d'un Santo a me sconosciuto. Ho iniziato a leggere e le parole di quella preghiera mi facevano mancare il respiro...leggevo e piangevo...avevo capito che quest'uomo aveva dedicato la sua vita a quello in cui credeva,sacrificando se stesso prima d'ogni cosa. Mi sono rivista in lui... poi arrivando in fondo alla preghiera c'è scritto si chieda la grazia, io ho solo detto...vorrei essere felice....fai tu... poi ho detto le mie preghiere. mentre scrivo piango ancora a prescindere da come andrà a finire questo concorso sono stata felice di conoscere San Josemaría. come finirà il mio concorso vi informerò di come e' andato.

Valeria Buccolieri, Italia

17 de agosto de 2007

Adesso puoi guidare tranquilla

Mio marito venne operato di emoroidectomia e sfinterectomia. Risultò un intervento chirurgico abbastanza complicato dato lo stato avanzato della patologia. Andai a prenderlo al termine della sua degenza ospedaliera ed era ancora molto sofferente. Pur essendo un uomo che sopporta il dolore, iniziò a lamentarsi intensamente ad ogni susslto e movimento brusco della vettura cosicchè guidavo lentamente ma i lamenti si facevano sempre più forti tanto che non sapevo più come fare e fu allora che invocai mentalmente e intensamente San Josè Maria. Da lì a qualche istante successivo sentii la voce di mio marito, che si trovava semisdraiato sul sedile posteriore della macchina, dire: Adesso puoi guidare tranquilla perché mi è passato il dolore! Alleluia Grazie, San Josemaria!

Patrizia Martinelli, Italia

2 maggio 2007

Promisi che l'avrei scritto

Li chiamo i miei due "amori" e non è una mancanza di rispetto, perché provo per loro un affetto immenso. Ho le foto di Josemaría e Álvaro sul computer e sul comodino. Recentemente, mia madre ha dovuto fare degli esami allo stomaco e all'intestino. Noi temevamo il peggio. Pregai don Álvaro.

Tutto andò bene e non soffrì durante gli esami che ebbero risultati positivi: non aveva niente di grave. Promisi che l'avrei scritto. Davvero entrambi, tanto san Josemaría, fondatore dell'Opus Dei, quanto don Álvaro del Portillo sono miei genitori, miei fratelli, miei veri amici, sempre presenti e affettuosi.

M.F., Francia

24 aprile 2007

Una distrazione

Ricorro sempre all’intercessione di san Josemaría e da quando trovai l’immaginetta, di don Ávaro del Portillo.

Il mio percorso fu semplice ma per me, disperante. In una distrazione, lasciai le porte di casa senza chiuderle e quella che dà sulla strada si aprì. Me ne resi conto otto ore dopo ma per qualche grazie speciale nessuno entrò. Non trovavo le chiavi, per cui pensai che le avevo lasciate attaccate alla porta e qualcuno le aveva prese. Non potevamo dormire e facemmo la guardia per curare la casa. IO pregai san Josemaría per trovare le chiavi e promisi di scriverlo. Le trovai proprio quando mio padre stava per cambiare la serratura! Grazie, san Josemaría!

S., Argentina

10 aprile 2007

Un cambiamento radicale

Durante gli anni scorsi sono stato una persona immorale. Quando l’anno scorso entrai nella pagina web di san Josemaría non lo conoscevo per niente. Quello stesso giorno, andai in una libreria e il primo libro che vidi fu Cammino, scritto dal fondatore dell’Opus Dei.

Il giorno dopo, stavo passeggiando per il Centro commerciale quando entrai in un piccolo negozio di articoli religiosi e una suora mi diede un’immaginetta dicendo: “Prendila, io non ne ho bisogno”. Senza guardarla me la misi nello zaino. Mentre andavo a scuola, stavo cercando un segnalibro e mi ricordai della immaginetta che la suora mi aveva dato e quale fu la sorpresa? Era un’immaginetta di san Josemaría. Lessi il riassunto della sua vita che era scritto dietro l’immagine, e immediatamente mi misi a pregare, anche se senza molta convinzione. Quando lessi “Concedimi per sua intercessione il favore che ti chiedo”, dissi soltanto: “Cambiami. Aiutami ad essere una persona nuova”. Tornai a casa e il giorno dopo andai a confessarmi. Sì. Una confessione! Era almeno da un anno che non mi confessavo. Il sacerdote mi consigliò di mettermi in contatto con un direttore spirituale. Allora, ancora una volta, pregai la preghiera dell’immaginetta e dissi: “Trovami un direttore spirituale”. Il giorno dopo andai nell’ufficio del Vescovo in cui lavoro e il segretario del vescovo condivise con me la sua esperienza sulla direzione spirituale e ne capii la finalità. Poi andai nel mio luogo di lavoro nell’ufficio e, un minuto dopo, il segretario del Vescovo mi chiamò. Nel suo ufficio c’era un sacerdote con la tonaca. Io lo salutai e mi disse: “In che cosa posso esserti utile?”; gli risposi: “Ho bisogno di un direttore spirituale”. Lui mi rispose: “Certamente!”.

Quando domandai al segretario del Vescovo di che diocesi o congregazione era quel sacerdote, mi disse: “È un sacerdote dell’Opus Dei”, e allora piansi… Quando parlai per la prima volta con il mio nuovo direttore spirituale, ricevetti parole di incoraggiamento per cominciare a cambiare. Ora proseguo nel mio cammino spirituale poco a poco, e ho cominciato a vivere una vita realmente cristiana. Vado a confessarmi tutte le settimane. Sì, ogni settimana. Vado a Messa e prego molto, cosa che prima non facevo. Sto conoscendo più a fondo l’Opera e la vita di quest’uomo dalla tonaca nera, con la riga da una parte che si chiama san Josemaría Escrivá. Grazie a lui ho creato un gruppo per aiutare la gente giovane a cambiare ed essere santi. Non so se questo risulterà un miracolo per altri, ma di certo per me lo è stato e ne sono grata di tutto cuore a San Josemaría.

D.C., Filippine

10 marzo 2007

Se mi tiri fuori da qui, lo scrivo

Scrivo alcune linee per ringraziare san Josemaría per il suo aiuto. Varie volte mi sono rivolto a lui, ma l’ultima volta gli ho detto: “Josemaría, se mi tiri fuori da qui, lo scrivo”. E l’ha fatto. Se trattava di un concorso molto difficile e avevo bisogno del suo aiuto, prima per trarre profitto dal tempo di studio al massimo, e poi nel giorno dell’esame. Grazie a Dio, l’ho passato. Ringrazio per l’aiuto san Josemaría: ho capito soprattutto l’importanza della virtù dell’ordine per portare avanti le cose che ci costano e che ci paiono difficili. D’altro lato, un mio parente ha ricevuto in questi giorni una notizia molto, molto bella. Mi sento molto grato al fondatore dell’Opus Dei perché a volte gli ho affidato questa persona molto vicina a me. Sinceramente, grazie.

J.M, Spagna

9 marzo 2007

Felice nella sua nuova scuola

San Josemaría mi ha fatto molti favori. Il più grosso è stato quello di curare il nostro figlio appena nato che era spacciato. Questo stesso bambino, lo volli cambiare di scuola con una che fosse più concorde con le nostre idee. Parlai con il direttore del centro, e mi disse che per lui non c’era problema, ma che l’Ispezione dell’Educazione non permetteva cambiamenti a metà anno. Andai alla Delegazione pregando un’immaginetta al fondatore dell’Opus Dei. Arrivai lì, e senza quasi ascoltarmi, mi mandarono a parlare con un’altra persona. Questa mi disse più o meno che non capiva perché lo infastidissi con questa richiesta. Quindi, alla fine non ho avuto nessun problema e il bambino è felice nella sua nuova scuola. Si dà il paradosso che una mia amica volle fare lo stesso in quelle stesse date, e nel colloquio con l’ispettore non l’autorizzarono. Sono molto grata per questo favore.

Elena Martija de la Llama, Spagna

8 marzo 2007

Grazie all’intercessione di don Álvaro e di san Josemaría!

Vari mesi prima dei miei esami ufficiali di abilitazione medica, ero un po’ nervoso perché avevo molto da studiare, oltre alla quantità di cose di cui dovevo occuparmi in poco tempo. Pregai una novena a don Álvaro del Portillo chiedendo la sua intercessione per passare gli esami. Alcuni dei miei compagni con gli stessi esami mi chiesero preghiere e pregai per loro san Josemaría. Due giorni dopo le prove di diedero i risultati. Io passai e la nostra scuola medica ottenne il 100 % di promossi, grazie all’intercessione di don Álvaro e di san Josemaría!

J.A.. Filippine

4 marzo 2007

Ringraziamento

Voglio ringraziare Josemaría Escrivá de Balaguer per il favore che mi ha concesso tre giorni dopo essermi affidato alla sua intercessione.

E.P., USA

3 marzo 2007

Una relazione eccellente

A San Josemaría devo vari favori, ma ce n’è uno che oggi voglio raccontarvi. Nove anni fa ci trasferimmo nella nostra prima casa di nostra proprietà (anche questo fu un favore) e con dispiacere mio marito e io ci rendemmo conto che i nostri unici vicini confinanti erano un po’ speciali, poiché nonostante fossimo amabili e gentili con loro, non ci salutavano e non lo facevano neanche con il resto dei vicini. Ogni volta che facevamo una giunta c’era sempre qualche malessere da parte loro. Era una situazione molto sgradevole per noi e anche scomoda. Decisi di chiedere a san Josemaría che “prendesse parte alla questione”, e cominciai a pregare un’immaginetta per questo ogni giorno. Finché un giorno, mentre cambiavo la tanica d’acque di casa mia, essi mi chiesero che facessi una determinata cosa, cominciammo a parlare, e da quel momento cambiarono del tutto. Oggi abbiamo un rapporto eccellente. Sono i migliori vicini che abbiamo mai avuto: amabili, rispettosi, solidali, disponibili, fanno piccoli regali ai miei figli, siamo gli unici che sappiamo quando vanno in vacanza, curiamo e loro ci curano la nostra casa quando non siamo in città. Grazie a san Josemaría si invertì la situazione e ci aiutò a vivere la carità con i nostri vicini, e a insegnarlo anche ai figli.

M. H., Argentina

17 febbraio 2007