Opus Dei

E., Polonia

Una testimonianza di H. K., Messico che ha pregato san Josemaría per l'istruzione di sua figlia.

La preghiera di N.O (Spagna) a san Josemaría per i suoi due figli.

"Il Signore si proclama “grande nell’amore e nella fedeltà”. Com’è bella questa definizione di Dio! Qui c’è tutto". Papa Francesco spiega perché il Nome di Dio è misericordioso.

"La Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario. Non dico: è buono per la Chiesa questo momento straordinario. Dico: la Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario". In questa udienza Papa Francesco spiega i motivi che lo hanno indotto a proclamare un giubileo straordinario.

La misericordia e il perdono non devono rimanere belle parole, ma realizzarsi nella vita quotidiana. Amare e perdonare sono il segno concreto e visibile che la fede ha trasformato i nostri cuori e ci consente di esprimere in noi la vita stessa di Dio.

"Sappiamo poco di Gesù Bambino, ma possiamo imparare molto da Lui se guardiamo alla vita dei bambini". In questa udienza il Santo Padre collega il Natale al tema della misericordia divina.

Un incontro in programma da tempo per instaurare un rapporto di reciproca conoscenza e stima. Ma le stragi di Parigi - rafforzando l'urgenza e la necessità di dialogo tra culture - hanno reso ancora più attuale e sentita la visita della Comunità ebraica di Roma.

L'iban è una lingua polinesiana parlata da circa 700.000 mila persone, soprattutto in Malesia. È ora disponibile la traduzione dell'immaginetta di San Josemaría in questa lingua.

«Tutti noi cristiani, per la grazia del Battesimo, abbiamo ottenuto misericordia da Dio e siamo stati accolti nel suo popolo». In questa riflessione sull'unità dei cristiani, Papa Francesco sottolinea come attraverso il sacramento del Battesimo, uguale per cattolici, protestanti e ortodossi, possiamo considerarci tutti fratelli indipendentemente dalla nostra confessione.