Pallerols commemora il ritrovamento della Rosa de Rialp

200 persone hanno partecipato alla Santa Messa che è stata celebrata nella chiesa di Pallerols, lo scorso 21 novembre, per commemorare il ritrovamento della rosa di Rialp da parte di San Josemaría Escrivá de Balaguer

200 persone hanno partecipato alla Santa Messa che è stata celebrata nella chiesa di Pallerols, lo scorso 21 novembre, per commemorare il ritrovamento della rosa di Rialp da parte di San Josemaría Escrivá de Balaguer.

È già il secondo anno che l’Associazione degli Amici del Cammino di Pallerols in Andorra organizza questa festa, in memoria della notte tra il 21 e il 22 novembre del 1937, quando san Josemaría trovò una rosa di legno dorata sul suolo di questa stessa chiesa di Pallerols (Lleida). In quel momento, il fondatore dell’Opus Dei non sapeva se in quei giorni di guerra civile doveva fuggire dalla persecuzione religiosa.

All’alba del 22 novembre, mentre pregava per trovare una risposta, trovò per terra una rosa. Era il segno che la Vergine gli stava offrendo: doveva portare avanti il piano di fuga attraverso i Pirenei, arrivando dall’altra parte del fronte, da cui avrebbe potuto avere maggior libertà di movimento.

La rosa probabilmente apparteneva alla pala d’altare, o alla stessa immagine della Vergine del Rosario, che era stata bruciata nell’agosto del 1936.

Una festa locale di un santo universale

Su iniziativa del parroco di Ponts, i fedeli di Pallerols, e con l’aiuto dell’Associazione degli Amici, è stata collocata nella chiesa di Pallerols una pittura a olio che rappresenta san Josemaría sullo sfondo dei boschi di Rialp, con due edifici caratteristici della zona: la casa di Vilaró e la chiesa di Pallerols .

La celebrazione eucaristica fu presieduta da mons. Bonifaci Fortuny, parroco di Ponts e della Baronia di Rialp. Hanno concelebrato Pere Pascual e mons. Enric Moliné, che nell’omelia ha commentato la festa liturgica del giorno, domenica di Cristo Re, e ha fatto riferimento all’episodio che san Josemaría visse nella chiesa di Pallerols, di cui sottolineò “la decisa volontà del santo di fare in ogni momento la volontà di Dio, davanti a qualsiasi altro progetto”.

Alla cerimonia hanno assistito persone arrivate dalle località vicine, come Ponts, ma sono giunte anche famiglie da Lleida, Barcellona, Igualada, Terrassa e molte altre dalla Catalogna.

Erano presenti il sindaco della Baronia di Rialp e, tra gli altri, gli attuali inquilini dei “massi” della zona – che tanto ebbero a che fare con questo capitolo della storia di San Josemaría–, come Cal Vilaró, Ca l’Empordanès, Cal Guardiola e Cal Solé di Pallerols; Cal Riart, Cal Marsol e Cal Flores, di Politg; Cal Tomeu, di Gualter, etc. Fu un giorno di festa che è diventato tradizione delle terre della Baronia di Rialp, con il nome di Trobada della Rosa, in onore della Vergine del Rosario di Pallerols, e di San Josemaría.