Jacarandá, un centro di sviluppo sociale in Ecuador

Jacarandá, albero tropicale dal colore sorprendente, ha dato il suo nome a un progetto sociale nato ispirandosi alla vita e agli insegnamenti di san Josemaría Escrivá.

Sta appena albeggiando. La brezza è fresca e Jacinta deve camminare ancora per 45 minuti prima di arrivare alla fermata dell’autobus che la porterà in tempo a scuola. Fa questo tragitto da quasi tre anni: all’inizio, senza molto piacere; ora che è al terzo anno, invece, è molto contenta.

Jacinta è una delle 189 alunne di Jacarandá, una scuola che offre alle ragazze provenienti da località vicine a Guayaquil, un diploma nel settore amministrativo contabile, orientato alla creazione di micro imprese. Nei primi tre anni le alunne imparano un’attività manuale ufficialmente riconosciuta dallo stato. Un secondo ciclo, di uguale durata, è orientato invece all’apprendimento degli aspetti amministrativi di una micro impresa. Alla fine ottengono un attestato della loro formazione professionale. La scuola è una delle cinque iniziative del Centro di Sviluppo Comunitario Jacarandá.

Gli inizi

All’inizio degli anni ’90 alcune famiglie, promotrici di scuole per i loro figli, capirono la necessità di muoversi e di smuovere altri cittadini per realizzare un’attività di solidarietà e di formazione a beneficio delle persone più bisognose.

Cominciarono a pensare e... a lavorare. L’impulso finale arrivò da parte del prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría, quando nel 1996 visitò Guayaquil e li incoraggiò a intraprendere, con serietà professionale e profondità cristiana, qualche attività di promozione umana e sociale. Il Prelato faceva eco alla magnanimità apostolica con la quale san Josemaría aveva spinto migliaia di uomini e donne dei cinque continenti ad impegnarsi nel lavorare per gli altri. «Tu, per la tua condizione di cristiano – ricordava san Josemaría -, non puoi volgere le spalle ad alcuna inquietudine, ad alcuna necessità degli uomini tuoi fratelli» (Forgia, 453).

Nacque così Pro Famiglia, una fondazione privata senza fini di lucro che sostiene iniziative per popolazioni in difficoltà, con il fine di promuovere una cultura basata su una visione cristiana della vita. «L’invito e la spinta di mons. Echevarría – racconta Delia Gómez de Marcos, direttrice del Centro di Sviluppo Comunitario Jacarandá e membro della fondazione – hanno sempre sostenuto il nostro progetto. Il primo anno abbiamo cominciato con un’attività di abilitazione riservato a signore e ragazze mediante corsi di taglio e cucito, di bellezza e di attività manuali».

Una scuola e un centro sanitario

La scuola Jacarandá ha iniziato le attività accademiche nel gennaio del 2000. Ormai ha attrezzature proprie, grazie all’aiuto di imprese private. Il sistema tutoriale e l’insegnamento dell’inglese sono le caratteristiche in più che rendono attraente ed efficace l’attività educativa. Le alunne pagano una piccola somma mensile, anche se il costo reale è assai superiore. La differenza è coperta con borse di studio offerte da genitori di altre scuole. Inoltre Jacarandá è stata inserita nel progetto di Mense Comunitarie del Ministero del Benessere Sociale. Così al termine delle lezioni le alunne usufruiscono di un pasto e poi possono continuare con un programma di sostegno scolastico nelle materie che ritengono necessarie.

Negli stessi locali della scuola ha sede un Centro Familiare Sanitario (CEFAS), che si occupa delle necessità sanitarie di base delle famiglie disagiate. Vengono svolte visite nelle specialità mediche di pediatria, odontologia, cardiologia, oftalmologia e ginecologia. E’ previsto che prossimamente si possano offrire anche servizi di traumatologia e dermatologia.

Il centro è dotato di un laboratorio di analisi e di un servizio di farmacia. Ogni mese sono visitati circa 600 pazienti dalle zone di El Batán, Las Delicias, La Aurora, El Cortijo, Buijo, Bastión Popular e altri villaggi vicini. Il CEFAS è stato riconosciuto dal Ministero della Sanità come punto autorizzato per la vaccinazione.

Un centro occupazionale per la donna

Il terzo ramo del Centro di Sviluppo Comunitario è il Centro Occupazionale per la Donna Jacarandá, che organizza laboratori di taglio e cucito e pronto soccorso. Oltre all’acquisizione di una certa abilità, le beneficiarie alla fine del corso ricevono un diploma e, soprattutto, hanno fatto una esperienza di formazione umana e cristiana capace di dare una nuova prospettiva alla loro attività quotidiana.

L’orario - da lunedì a giovedì, dalle 14,30 alle 17,00 - è particolarmente adatto a donne che hanno responsabilità nelle loro case o impieghi part-time. Un centinaio di donne delle zone limitrofe hanno seguito uno di questi corsi.

Un asilo nido e un laboratorio di confezioni

L’asilo nido è il quarto progetto sociale del Centro di Sviluppo Comunitario Jacarandá. Attualmente è frequentato da 50 bambini della zona. Il personale, composto da quattro maestre, è diretto da una coordinatrice generale che può avvalersi dell’aiuto di sei volontarie che supervisionano anche l’andamento amministrativo e pedagogico.

Perchè diventi realtà il desiderio che le beneficiarie assumano la co-gestione dei progetti, è nata una quinta iniziativa: il Laboratorio di Confezioni di Abiti Jacarandá. Nel laboratorio sono state create uniformi per scuole e imprese, e in genere si offre al pubblico la confezione di ogni tipo di uniformi a prezzi di mercato.

Lo spirito che anima Jacarandá si ispira agli insegnamenti e all’esempio di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, il quale durante tutta la vita predicò la voglia di vivere pienamente la vita cristiana e, di conseguenza, una profonda preoccupazione per la vita sociale. Perciò il Centro cerca di dare una formazione integrale a tutte le persone che partecipano alle sue attività, in modo che – sono parole di san Josemaría – svolga «un’opera formativa completa – anche sotto il profilo cristiano -, nel rispetto della libertà personale e adoperandosi per risolvere gli urgenti problemi di giustizia sociale» (Colloqui con Monsignor Escrivá, 81). In futuro Jacarandá si propone di svolgere progetti orientati a migliorare le abitazioni e le altre necessità delle famiglie della periferia del porto principale dell’Ecuador.