Cos'è l'infallibilità del Papa? Un breve video di spiegazione

“Il supremo potere del Romano Pontefice e la sua infallibilità, quando parla ex cathedra, non sono un'invenzione umana: si basano sull'esplicita volontà fondativa di Cristo”. (San Josemaría) Ti proponiamo un breve video per approfondire cos’è l’infallibilità del Papa.

Che cos’è l’infallibilità del Papa? Lo avrai sentito dire qualche volta: il Papa è infallibile? Questo significa che il Papa non sbaglia mai?

No. L'infallibilità del Papa non riguarda la perfezione. Oltretutto il Papa è un uomo come gli altri, e infatti si confessa come tutti.

Significa che qualsiasi cosa dice, diventa dottrina della Chiesa? No, non tutte le parole del Papa sono dottrina della Chiesa. Inoltre un discorso fatto durante l’Angelus della domenica ha un’importanza diversa rispetto a un’enciclica o a un’intervista rilasciata a un giornalista.

Ogni Papa ha delle opinioni personali in tanti ambiti diversi, verso le quali i fedeli non sono chiamati ad aderire.

Nel 1870 la Chiesa ha stabilito il dogma dell'infallibilità del papa, con la Costituzione dogmatica Pastor Aeternus. Ecco, in sintesi, cosa afferma la Pastor Aternus:

  • San Pietro Apostolo è il Principe di tutti gli Apostoli e capo visibile di tutta la Chiesa militante, e ha ricevuto da Gesù un primato di giurisdizione.
  • La Chiesa Romana detiene il primato del potere ordinario su tutte le altre e questo potere di giurisdizione del Romano Pontefice, vero potere episcopale, è immediato: tutti, pastori e fedeli sono chiamati a obbedire al Papa nelle cose che appartengono alla fede e ai costumi, alla disciplina e al governo della Chiesa.
  • Ai successori di san Pietro è stata promessa l’assistenza dello Spirito Santo per custodire la rivelazione trasmessa dagli Apostoli, cioè il deposito della fede. Il Papa non ha il potere di rivelare una nuova dottrina.
  • Quando il Papa parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, vincola tutta la Chiesa, e gode di quell’infallibilità voluta da Cristo quando ha fondato la sua Chiesa.

Il supremo potere del Romano Pontefice e la sua infallibilità, quando parla ex cathedra, non sono un'invenzione umana: si basano sull'esplicita volontà fondativa di Cristo. (san Josemaría)

La domanda allora è: quando il Papa si esprime ex cathedra? Ce lo spiega san Giovanni Paolo II:

quando parla “con termini che manifestino chiaramente la sua intenzione di definire una certa verità e di richiedere la definitiva adesione ad essa di tutti i cristiani”

Ecco un esempio: “Il consenso universale del magistero ordinario della Chiesa fornisce un argomento certo e solido per provare che l’assunzione corporale della Beata Vergine Maria in cielo [...] è una verità rivelata da Dio” (Munificentissimus sull’Assunzione (1950), Pio XII)

“Accanto a questa infallibilità delle definizioni ex cathedra, esiste il carisma di assistenza dello Spirito Santo, concesso a Pietro e ai suoi successori perché non errino in materia di fede e di morale e diano invece una buona illuminazione al popolo cristiano. Questo carisma non è limitato ai casi eccezionali, ma abbraccia in varia misura tutto l’esercizio del magistero”.

In sintesi, quando il Papa si esprime ex cathedra, in modo infallibile, lo fa chiaramente ed esplicitamente, e per ribadire una verità di fede non inventata o intuita da lui, ma già presente nella Rivelazione.