Portare gioia e conforto

Mi chiamo Begoña, sono madre di una famiglia numerosa e vivo a Ginevra da 30 anni. Ho due passioni: il bricolage, che mi permette di rilassarmi e di dare sfogo alla mia immaginazione, e i bambini.

Lavorare con i bambini, aiutarli, mi riempie di gioia. I bambini sono persone fragili e in via di sviluppo. Quando un bambino soffre e attraversa un momento difficile, mi sento in dovere di portarli gioia e conforto.

Ho iniziato aiutando nella catechesi dei bambini della mia parrocchia. Parlare loro di Dio e aiutarli a scoprire quanto li ama è stata un'esperienza arricchente.

In questo contesto, ho conosciuto una persona che faceva parte di un'associazione che si occupa di bambini ricoverati in ospedale e che offre loro attività manuali e giochi. Un giorno mi ha invitato ad andare con lei in ospedale per vedere se mi sarebbe piaciuto partecipare a questa iniziativa. Ho iniziato quel giorno e sono ancora qui. Sono passati quasi dieci anni.

La nostra associazione lavora nei reparti di chirurgia pediatrica, ortopedia e medicina interna. Quando si entra in questi reparti, c'è un grande silenzio, a volte interrotto dalle urla e dai pianti dei bambini. La nostra missione è portare loro gioia e fargli dimenticare per un attimo dove si trovano. È anche quella di far loro compagnia se sono soli o di liberare i genitori per una doccia o un caffè.

In questi anni di lavoro in ospedale, ho visto che uscire da se stessi per donarsi agli altri, dimenticando i propri problemi per accogliere le sofferenze altrui, è la migliore avventura che si possa vivere.

A volte i genitori ci raccontano la loro vita perché hanno bisogno di parlare e sfogarsi. Altri soffrono perché la guarigione del figlio è lontana, e a volte, purtroppo, non c'è affatto.

San Josemaria parlava sempre di vivere lo spirito di servizio non solo nella propria casa, ma anche con gli altri. In questi anni di lavoro in ospedale, ho visto che uscire da se stessi per donarsi agli altri, dimenticando i propri problemi per accogliere le sofferenze altrui, è la migliore avventura che si possa vivere. Anche se non è sempre facile, è sempre fonte di pace e di gioia.

Quando vado in ospedale, prego sempre di essere utile. Prego di poter aiutare i bambini e le famiglie che incontro, ed è vero che quasi sempre torno a casa con la sensazione di essere riuscita a portare loro un po' di affetto e di gioia.