Miracolo a Macao

L. B., Macao

Qualche tempo fa, mentre ero lontano da Macao, l’anziano signore che collaborava con me scivolò battendo la testa. Venne accompagnato dalle sue figlie all’ospedale dove gli riscontrarono una profonda ferita nella parte posteriore della testa e venne subito sottoposto ad un’operazione. Ha 88 anni.

Due giorni più tardi tornai a Macao e mi misi a disposizione delle sue figlie per assisterlo, a turno, all’ospedale. Per due settimane le sue condizioni si mantennero instabili: aveva la febbre, non parlava, aveva un ematoma nella testa e temevamo che potesse morire. Le sue figlie già piangevano.

Questo signore era solito andare tutti i giorni in chiesa e, con nostra meraviglia, si svegliava tutte le notti chiedendo di andare in chiesa ad assistere alla Messa. Io gli rispondevo invariabilmente che eravamo all’ospedale e che a quell’ora non c’era la Messa. Un’amica mi diede la novena degli infermi e cominciai a recitarla tutte le notti all’ospedale. Ne diedi una copia anche alla figlia, insieme ad una immaginetta di San Josemaría. Il settimo giorno di novena, cominciò a stare meglio. L’ultimo giorno, il nono, fu dimesso dall’ospedale. Ora la sua salute va migliorando di giorno in giorno, la sua mente è molto chiara, è di buon umore e cammina senza l’aiuto delle stampelle. Ho detto a sua figlia che ho finito di pregare la Novena a San Josemaría e lei mi ha ringraziato ancora una volta. E’ stato davvero un miracolo di San Josemaría tenuto conto della sua età e dei miglioramenti repentini.