
Qualcosa di grande e che sia amore (XII): La vocazione al matrimonio
Dio benedice la normalità della vita familiare e vuole abitarvi. Un percorso, leggendo il libro di Tobia, può aiutare a riscoprirlo.
Dio benedice la normalità della vita familiare e vuole abitarvi. Un percorso, leggendo il libro di Tobia, può aiutare a riscoprirlo.
La certezza di sapere di essere sempre con Dio è sorgente viva di speranza, dalla quale sgorgano irresistibilmente nuovi flussi di gioia e di pace che rendono feconda la nostra vita e quella di coloro che ci stanno vicino.
“Questo cammino si riassume in una sola parola: amare, [...] avere il cuore grande, sentire le preoccupazioni di quelli che ci circondano, saper perdonare e comprendere, sacrificarsi in unione a Gesù Cristo per tutte le anime» (San Josemaría).
Per un cristiano l’apostolato non è semplicemente un incarico che richiede qualche ora di tempo; non è neppure un lavoro importante: è una necessità che nasce da un cuore che è diventato «un solo corpo e un solo spirito» con il Signore.
Il segreto di un cuore celibe: lasciare un amore sulla terra per riempire il mondo intero con la luce dell’Amore di Dio.
La vocazione all’Opus Dei è una chiamata a interpretare una partitura, a suonare una musica di Dio che ha tante variazioni quante sono le persone.
Le storie della vocazione sono tante quante sono le persone. L’articolo è dedicato a mostrare alcune delle tappe più frequenti nel cammino grazie al quale si raggiunge la convinzione della propria vocazione.
Il compito dei genitori non si limita ad accogliere i figli che Dio dà loro: prosegue durante tutta la vita e ha il Cielo come prospettiva.
Essere santi è "dare il meglio di se stessi" e allo stesso tempo rendersi conto "che alla fine è sempre Dio quello che fa tutto". Testo sulla santità che ci chiede il Signore.
Noi siamo come siamo, né più né meno, e questo modo di essere ci rende idonei a seguire il Signore e servirlo nella Chiesa. Questo testo approfondisce il tema della chiamata di Dio a ciascuno.
Ogni cristiano sogna che il suo nome sia scritto nel cuore di Dio. In questo secondo testo della serie sulla vocazione – “Qualcosa di grande e che sia amore” – si contempla questa verità.
Il dinamismo proprio dell’apostolato è la carità, che è un dono divino: «in un figlio di Dio, amicizia e carità formano una cosa sola: luce divina che dà calore» (Forgia, 565). La Chiesa cresce per mezzo della carità dei suoi fedeli e soltanto in un secondo tempo arrivano la struttura e l’organizzazione, come frutti della carità e per essere al suo servizio.